L'edizione 2022 della Grand Boucle ha acceso gli entusiasmi dei tifosi come da anni non si vedeva. Merito del dualismo tra il danese Vingegaard e lo sloveno Pogacar che si sono dati battaglia per tutte le tre settimane di corsa. Gara dunque bellissima, ma che, a riflessione più attenta, porta alla ribalta non poche perplessità.