Il dibattito cittadino, grazie alle recenti parole del Sovrintendente Tinè, è tornato sulla necessità di una Fondazione che gestisca il patrimonio culturale veronese. Un tema che però sembra non appassionare i nostri politici.
Emergono porzioni interessanti della pavimentazione dell'edificio, risalente al II-III secolo d.C. Soprintendenza, Ministero e Comune confidano nella sinergia pubblico-privato per valorizzare l'area, che dovrebbe diventare parco l'anno prossimo.