La corretta comunicazione è sempre importante, ma in tempi di guerra lo è ancora di più. Ecco che in questi giorni tristi emergono veri e propri deficit in moltissimi giornalisti internazionali. Un problema che si ripercuote sui lettori.
La guerra in corso dal 24 febbraio sta distruggendo non solo l'Ucraina, ma anche la Russia, che alla velocità della luce si trasforma in uno Stato totalitario schiacciato dalle sanzioni.
La nostra collaboratrice Arianna Brasca, in Russia da poco più di un mese, è dovuta rientrare precipitosamente a causa della Guerra di Putin all'Ucraina. Il racconto della sua esperienza.
La conferenza stampa di Caritas Ucraina di ieri è stata attaccata da hacker che hanno approfittato per lanciare proclami contro il Paese sotto attacco dalla Russia.
In questi giorni atleti e le principali organizzazioni sportive stanno annullando tanti eventi previsti sul suolo russo. Una presa di posizione chiara contro la guerra russa all'Ucraina.
Con la transizione energetica ci si sottrae anche al ricatto russo. Per Elettricità Futura, associazione confindustriale dei produttori elettrici, in tre anni, si può tagliare la domanda gas italiano del 20%.
Intervista a Marina Sorina, che con la sua associazione Malve di Ucraina ha organizzato domani una nuova manifestazione in piazza Bra, per protestare e sensibilizzare i veronesi nei confronti dell'attacco russo al suo Paese.
I passi che hanno portato allo scoppio del conflitto e le prime ore degli eventi descrivono una situazione vissuta con una forte tensione da entrambe le parti. Non mancano cittadini russi contrari all'aggressione, che scelgono di protestare nonostante i divieti.
In molte città, compresa Verona, molti cittadini sono scesi in piazza domenica 20 febbraio in solidarietà al popolo ucraino. Quello che sta accadendo in queste ore ha un grande impatto sulla popolazione civile. Il racconto di una madre e una figlia a pochi chilometri da Kiev.