Da Obama a Biden passando per Trump, le politiche degli Stati Uniti in tema di guerra al terrore hanno subito nel tempo qualche variazione sul tema, ma alla fine ciò che ha prodotto è stato solo destabilizzare ulteriormente un'area dall'equilibrio già precario.
Il neo-presidente Biden, nel suo primo discorso di politica internazionale, si smarca nettamente dal suo predecessore Trump. Europa, Russia, Cina, Medio Oriente tornano in prima linea nel programma di Washington.
Dopo i disordini al Parlamento americano facciamo la vera “conta” del posizionamento di ogni senatore e di ogni deputato repubblicano rispetto alla linea dettata dal presidente “uscente”.
Su scala internazionale, con la sconfitta di Trump il populismo sovranista si becca intanto un bel scappellotto. Anche a casa nostra. A nessuno è sfuggito il tifo ultrà che Giorgia Meloni e Matteo Salvini hanno esibito per Trump in questi quattro anni e durante la campagna elettorale americana.
Un incontro con il giornalista Massimo Gaggi del Corriere della Sera promosso dall' "Associazione Italia Stati Uniti" e da Heraldo, ha permesso di approfondire l'attuale situazione degli USA e del suo impianto democratico.
L'arresto di Jimmy Lai - fondatore di Apple Daily - dimostra ancora una volta come l'aggressività della Cina nei confronti di Hong Kong metta in gioco molto più della libertà e democrazia dell'ex protettorato britannico.
Breve Storia degli Stati Uniti, fino alla radice del razzismo pervasivo che sembra sopravvivere a tutto. Studiare per conoscere, conoscere per non odiare.
Sono già più di un centinaio i giornalisti attaccati dagli agenti americani durante le proteste seguite all'omicidio di George Floyd. Una forma diversa di prevaricazione non meno pericolosa.