Undici anni fa la strage di Lampedusa con quasi 400 morti sepolti nelle acque Mediterraneo. Da allora i naufragi non hanno conosciuto sosta, mentre le "istituzioni" italiane cercano di bloccare le navi che cercando di salvare vite umane.
La recente strage compiuta da un uomo all'Università Carolina di Praga ci impone di riflettere sulle cause che portano un individuo a perdere il contatto con se stesso e la società e - allo stesso tempo - sulle cause che portano la società ad ignorare totalmente alcuni segnali di allarme.
Il 19 luglio 1992 anche Paolo Borsellino e la sua scorta venivano trucidati dalla Mafia, poche settimane dopo Giovanni Falcone e i suoi uomini. A distanza di tre decenni le vicende di quegli uomini coraggiosi devono rappresentare per noi ancora un faro nella nebbia.
Il 2 agosto 1980 una bomba, posta alla stazione di Bologna, spezzò 85 vite, fra cui quella del veronese Davide Caprioli. Riproponiamo l'articolo di un anno fa con il ricordo di due autori teatrali Paiusco e Marazzini.
Un libro inchiesta di Gianfranco Bettin e Maurizio Dianese (presentato ieri alla Feltrinelli) ritorna sulla strage di Piazza Fontana. Con alcune novità che riconducono alla città di Verona.