In un AGSM Forum tutto esaurito la Scaligera Basket si impone contro i più quotati avversari e trova, dopo vent'anni di latitanza, nuovamente la Serie A. Un capolavoro di coach Ramagli, che ha preso l'anno scorso la squadra sull'orlo del precipizio e l'ha riportata là dove merita di stare.
Cambiano i giocatori, gli allenatori e i direttori sportivi, ma il presidente rimane - almeno per il momento - l'unica certezza granitica del tifoso dell'Hellas.
L'ultima del Verona, a casa della Lazio, è un riassunto perfetto della stagione. Un campionato senza logica in cui il Verona ha fatto divertire tutti: l'ultima, semplicemente, non poteva essere diversa.
Questo Cagliari Verona di fine campionato avrebbe potuto essere una gara tra dirette concorrenti, e invece è stata l'ennesima prova di forza di un Hellas combattente. La differenza è ovvia: la mentalità.
A Bergamo l'Hellas vince con merito, tenendo l'Atalanta sulla corda per ampi tratti della partita: le stelle del Verona hanno brillato, certo, ma la vittoria stavolta è tutta dei comprimari.
La voce della possibile partenza verso Bergamo del direttore sportivo Tony D'Amico rischia di gettare scompiglio nel mondo Hellas. Come ha fatto l'Atalanta a diventare in pochi anni un player così importante in Serie A?
L'Hellas di Tudor torna dal Castellani con un pareggio insipido e la sensazione che la vittoria fosse a portata di mano, malgrado la panchina più corta dell'anno.
Troppe le assenze tra i gialloblù, troppa la forza dei partenopei, troppe le disattenzioni. Eppure anche contro la squadra di Spalletti l'Hellas ha venduto cara la pelle.
Il Verona varca la fatidica soglia dei quaranta punti, e lo fa con una grande prova di forza contro il Venezia, infiammando ancora una volta la domenica del Bentegodi.
L’ennesima rimonta subita dal Verona in questa stagione riporta la discussione sulla qualità della panchina gialloblù e sulla bontà delle scelte di Tudor. La delusione del post partita, però, deve lasciare lo spazio all’orgoglio: se un pareggio all’Olimpico lascia l’amaro in bocca, allora in questo Verona c’è davvero qualcosa di speciale.