21 anni fa, a fine maggio, si gioco un derby veneto in laguna, allo stadio Penzo, dove l'Hellas allora allenato da Sergio Maddé riuscì a strappare importanti punti salvezza per il campionato di Serie B.
Il Verona poteva cadere in un vortice negativo e invece è stato bravo a rialzarsi contro una Roma smarrita. Ora la sfida è sfruttare la tranquillità per crescere nel gioco e trasformare un buon gruppo in una buona squadra.
La vittoria del Verona contro il Genoa è l'elemento che serviva per cominciare a conoscere il potenziale di questa squadra dopo le prove agli antipodi contro Napoli e Juventus.
La Vecchia Signora grazie al neoallenatore italo-brasiliano si affida ai giovani e a un gioco propositivo. Dopo due 3-0 consecutivi domenica sera la sfida alla Roma sarà un ulteriore test di affidabilità.
Il Verona deve cedere il passo di fronte a una Juventus ordinata e cinica in una partita per molti aspetti speculare rispetto all’impresa dell’esordio. Ora la sfida è mantenere l’equilibrio.
Con la vittoria contro il Napoli nella prima di campionato l'Hellas ha regalato ai tifosi una serata che vale l'abbonamento e al gruppo una scintilla di entusiasmo che può portare lontano.
Infortuni, squalifiche, risultati sfavorevoli e due sonori ceffoni incassati dall'Atalanta in un primo tempo da dimenticare. I ragazzi di Baroni hanno fatto l'impresa: rialzare la testa.