Intervista a Paolo Berizzi, che a presentato anche a Verona il suo ultimo libro dedicato a come il Fascismo è arrivato a prendere il potere in Italia. E sulla nostra città afferma...
Con il tweet di Zingaretti che difende il programma di Barbara d'Urso siamo arrivati all'atto finale di una trasformazione, del PD, in atto da tempo e che ha portato il partito ben lontano dagli ideali riformisti da cui nasceva.
Il nuovo esecutivo è formato da otto ministri tecnici e quindici politici. Bene per i nomi dei ministri scelti direttamente dal Premier, mentre per il resto molte le riconferme rispetto al Conte-bis e qualche novità che lascia perplessi.
La "svolta" di Salvini non dovrebbe sorprendere più di tanto gli elettori del Carroccio: finisce l'esperimento sovranista per allargare il consenso e inizia la fase del consolidamento.
Sul ritorno in presenza dei nostri adolescenti, che pareva essere aspirazione comune di tutta la politica, si profila un conflitto Stato-Regioni che non promette nulla di buono per i nostri ragazzi.
Li ha liquidati così Roberto Saviano i nostri stimati rappresentanti in Consiglio comunale che con un voto di maggioranza gli hanno revocato la cittadinanza onoraria concessagli nel 2008.
Su scala internazionale, con la sconfitta di Trump il populismo sovranista si becca intanto un bel scappellotto. Anche a casa nostra. A nessuno è sfuggito il tifo ultrà che Giorgia Meloni e Matteo Salvini hanno esibito per Trump in questi quattro anni e durante la campagna elettorale americana.