Vedere la guerra scoppiata in Israele dal punto di vista degli ebrei ucraini è come essere paralizzati dentro un déjà-vu. "Che siano residenti in Israele di lunga data o i profughi arrivati l’anno scorso, è la seconda stagione dello stesso serial, stessa regia con nuovi attori, dove le tinte sono ancora più forti e i crimini ancora più efferati del primo".