Il Sahara è attualmente la più grande singola fonte di sedimenti portati dal vento. L’evento di sabbia sahariana che tutti noi abbiamo osservato iniziato il 14 marzo fa parte di quei “teletrasporti” aerei di polveri tra i 1500 e 4000 metri di quota attivati dalla circolazione indotta da depressioni su Africa settentrionale o Spagna. Se per la gente risulta un fenomeno ancora strano, per il mondo scientifico viene studiato da molti decenni per i suoi impatti su clima e salute.