Salvini non vuole Sboarina, nonostante alcuni recenti rumors "addomesticati" paventino una retromarcia. La verità è che la guerra fredda tra sindaco e Carroccio si gioca ormai solo sui nervi. A chi salteranno prima? Intanto il salviniano Da Re e Tosi “tubano” in tv...
La Festa dell'Unità di Quinzano ha proposto ieri l'incontro con il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Che ha proposto la sua ricetta per rilanciare le ambizioni del PD.
Iniziato il semestre bianco, il nome di Berlusconi come successore di Sergio Mattarella torna ad essere pronunciato. Una candidatura che anche nel centrodestra è tutt'altro che neutra.
Salvini, in visita a Verona ieri, ha sciolto i dubbi sul candidato a Palazzo Barbieri alle prossime elezioni del 2022. Una strategia che, comunque vada, per lui sarà "win-win".
Siamo soliti utilizzare il nostro metro di giudizio per fatti e persone anche alle scelte e ai comportamenti politici dei nostri rappresentanti, provando una crescente insoddisfazione. Ma forse non è quello che dobbiamo fare.
La momentanea sottomissione della Lega verso il sindaco di Verona appare più che altro come una sorta di "regolamento di conti" interno, in vista delle prossime elezioni comunali.
Una pioggia di miliardi arriva dall’Europa, ma nonostante ciò al leader leghista il risultato continua a non piacere. Con buona pace per i suoi elettori, che si spostano in massa verso la "più scaltra" Meloni.
La politica e la cultura oggi mostrano il vero volto degli italiani. Pietrangelo Buttafuoco non ha dubbi sulla condotta del governo e delle opposizioni, come delle persone che a casa dovrebbero fruire della cultura.