Ieri a Verona si è celebrato un po' ovunque il l'anniversario del mitologico gol "senza scarpa" di Preben Larsen Elkjaer alla Juventus. L'occasione giusta per celebrare il campione che più di tutti ha lasciato il segno "pallonaro" in riva all'Adige.
La Vecchia Signora grazie al neoallenatore italo-brasiliano si affida ai giovani e a un gioco propositivo. Dopo due 3-0 consecutivi domenica sera la sfida alla Roma sarà un ulteriore test di affidabilità.
Negli incontri disputati al Bentegodi contro la Juventus il Verona vanta il numero più alto di successi conquistati contro lo stesso avversario. Uno di questi è quello del 18 marzo 1984
Il match tra Verona e Fiorentina, disputato il 15 ottobre del 1972, vide l'esordio in serie A di un giovanissimo Giancarlo Antognoni. Il Bentegodi tenne così a battesimo uno dei campioni più forti della storia del calcio italiano.
Il pareggio conquistato al "Comunale" di Torino contro la Juventus nel febbraio 1985 fu un passaggio cruciale verso lo scudetto dell'Hellas targato Osvaldo Bagnoli.
Sbollita la rabbia per l'ennesima sconfitta, il tifoso del Verona deve cercare di comprendere ogni punto di vista, con rispetto, educazione e sportività. Facciamolo assieme.
L'8 febbraio 1976 il Verona cullò a lungo il sogno di battere la Juve. Tutto, però, fu vanificato da una rete di Bettega viziata da un vistoso fallo di mano che solo il Guerin Sportivo fece vedere giorni dopo
In trasferta contro la Juventus il Verona ha vinto una sola volta in Coppa Italia. Diverse, comunque, sono le sfide in terra piemontese che meritano di essere raccontate