Al Bentegodi il Verona mette pressione all'Atalanta. Il gol di Koopmeiners condanna l'Hellas ma Cioffi può guardare al futuro con fiducia. Mercoledì c'è l'Empoli e per il Verona è ora di fare punti.
Il Verona strappa un pareggio in casa del Bologna. Un punto che porta con sé una ventata di fiducia: la squadra non è morta ed è pronta a dar battaglia assieme a un allenatore che ha capito cosa vuol dire Hellas Verona.
In casa Hellas regna il caos: tra giocatori non pronti, cessioni imprevisti e uomini chiave con la testa al mercato, la squadra impatta contro un avversario superiore. Il risultato non lascia alibi: la società deve correre ai ripari.
Il calciomercato del Verona è partito con basse aspettative, brevi illusioni e tante delusioni. A farne le spese, oltre che il progetto, è stata soprattutto la credibilità del diesse Marroccu.
È iniziata ufficialmente l’avventura di Gabriele Cioffi al Verona. Il nuovo mister arriva, dopo un soddisfacente girone di ritorno a Udine, con tutta la fiducia del presidente Setti e del direttore Marroccu, che lo ha a più riprese definito “un predestinato”.
L’Hellas Verona ha presentato la campagna abbonamenti e la prima maglia - anzi la home kit - per la stagione 2022-23. L’ha fatto in modo spettacolare, con una serata organizzata in grande stile in un palazzetto tutto esaurito.
Il nuovo direttore sportivo dell’Hellas Verona si è presentato ai giornalisti nella sede di Via Olanda e l’ha fatto parlando di calcio a trecentosessanta gradi: l’identità della squadra, le basi tecniche ed economiche del Verona, le dinamiche del mercato che deve ancora cominciare, i nomi degli incedibili e quelli dei gioielli da piazzare al massimo.
Cambiano i giocatori, gli allenatori e i direttori sportivi, ma il presidente rimane - almeno per il momento - l'unica certezza granitica del tifoso dell'Hellas.
L'ultima del Verona, a casa della Lazio, è un riassunto perfetto della stagione. Un campionato senza logica in cui il Verona ha fatto divertire tutti: l'ultima, semplicemente, non poteva essere diversa.
Quando si parla di Verona-Milan viene subito in mente il mito della 'Fatal Verona', visti i due scudetti persi in riva all'Adige dai rossoneri. Tuttavia c'è un altro precedente che costò al Diavolo il campionato 1971/72.