Ieri a Verona si è celebrato un po' ovunque il l'anniversario del mitologico gol "senza scarpa" di Preben Larsen Elkjaer alla Juventus. L'occasione giusta per celebrare il campione che più di tutti ha lasciato il segno "pallonaro" in riva all'Adige.
Gli uomini di Aglietti escono sconfitti nello scontro diretto con il Cittadella dopo una gara che ha evidenziato ancora una volta gli atavici difetti della squadra gialloblù.
Tre sconfitte consecutive non rappresentano un dramma per i gialloblù, ma di sicuro è necessario correggere il tiro per riprendere la corsa promozione.
Se dal mercato arrivasse in queste ore un attaccante da doppia cifra il Chievo probabilmente potrebbe fare un ulteriore salto di qualità. A ben guardare, però, forse non sarà necessario.
Si è concluso ieri sera, con il pareggio in extremis contro il Venezia, il 2020 del Chievo che, fra alti e bassi, ha trovato strada facendo la sua identità. Ora, però, serve un bomber vero per puntare decisi alla promozione.
Le reti di Djordjevic e Segre nell'andata di semifinale play off permette ad Aglietti di presentarsi al cospetto di Italiano, martedì sera, con un leggero vantaggio.
Per un Juwara che arriva, ci sono migliaia di dispersi lungo il tragitto che collega l'Africa agli stadi europei. Così funziona la "tratta degli schiavi" del nuovo millennio.