E venne il giorno

Lo ha stabilito il Senato: le calciatrici potranno essere professioniste. La battaglia di civiltà delle donne ha avuto un lieto fine. Quasi insperato.

Scarpette rosse cercasi

L'ormai celebre murales sulle scarpette rosse (simbolo contro la violenza sulle donne) doveva essere realizzato in altra location entro il 25 novembre, Giornata Mondiale dedicata al tema. Ma non è stato così.

Le troppe vittime della violenza familiare

Secondo il rapporto Eures 2019, in Italia dal 2000 le vittime di femminicidio sono state oltre 3.300, nel 2018 hanno raggiunto il picco di sempre con 142 e i primi dieci mesi del 2019 confermano un triste dato: quasi ogni tre giorni, un uomo spegne la vita della sua compagna.

"We Run", libere di correre contro la violenza

La corsa come strumento di relazione e di supporto, pensando soprattutto a quelle donne, che non trovano il coraggio e il senso di sicurezza per camminare e correre da sole. Questo e molto altro accompagna We Run – Libere di correre, marcia per dire no alla violenza sulle donne del 24 novembre a Verona.

Ottobre nastro rosa

Il Comune e la Gran Guardia si tingono di rosa per la sensibilizzazione nella prevenzione dei tumori. Anche se in Italia il cancro al seno è il primo tumore nelle donne di tutte le fasce di età, oggi viene sconfitto da nove pazienti su dieci.

Donne e calcio, non solo in Medioriente

Dopo 38 anni di divieto, le donne iraniane giovedì scorso sono potute andare allo stadio a sostenere la loro squadra impegnata nella qualificazione ai prossimi Mondiali contro la Cambogia, in un settore separato. Al cinema Nuovo San Michele lunedì 14 ottobre si parla di donne e calcio grazie a MediOrizzonti e al documentario Freedom fields di Naziha Arebi la quale segue un gruppo di donne libiche accomunato da un unico sogno: giocare a calcio per la nazionale. Interviene Alice Bianchini del Chievo Fortitudo Women intervistata da Paolo Sacchi.