Intervista a Paolo Zanotto, fino a domenica scorsa il primo e unico candidato del centro-sinistra in grado di scalfire il dominio a Verona del centro-destra.
Intervista a Damiano Tommasi, il candidato sindaco del centro-sinistra che si presenta per la prima volta alle elezioni amministrative: le sue sensazioni e il suo percorso prima di arrivare all'atto finale di una sfida che segnerà la Verona del futuro.
Il tweet di Carlo Calenda nei giorni scorsi ha "rotto" (almeno momentaneamente) la coalizione di centro-sinistra che sostiene Tommasi, compatta fino a pochi giorni fa. Cosa succederà ora?
Damiano Tommasi presenta il nome della coalizione che lo sosterrà. Un nome che richiama a molteplici significati, ma che implica anche una certa idea di città che l'ex calciatore ha ben chiara nella testa.
L'ex calciatore non si mostra e prende tempo, ma nel centro-sinistra non hanno dubbi che sarà lui il candidato. Eppure in qualche ambiente progressista inizia a trasparire una certa irritazione. Ha voglia “anima candida” di sorbirsi le guerre più o meno sotterranee tra partiti e correnti della coalizione?
Il nome di Damiano Tommasi come candidato sindaco per le amministrative del 2022 circola da parecchi mesi ormai, ma l'ex calciatore non ha ancora sciolte le riserve.
Salvini, in visita a Verona ieri, ha sciolto i dubbi sul candidato a Palazzo Barbieri alle prossime elezioni del 2022. Una strategia che, comunque vada, per lui sarà "win-win".
Paolo Zanotto, sindaco di Verona dal 2002 al 2007, ci parla di progetti, sviluppo della città e strategie nel centro-sinistra in vista delle prossime elezioni comunali.