Ancora non è stato definito chi siederà sulla panchina dei gialloblù nella prossima stagione. Il tempo nel frattempo stringe e anche per il mercato si rischia di perdere qualche buona occasione.
Archiviato il campionato 2020-2021 è già tempo di programmi per il Chievo che verrà. Che deve innanzitutto sciogliere il nodo della panchina. Sarà ancora mister Aglietti a sedersi la prossima stagione?
La sfida al "Penzo" di questa sera rappresenta una sorta di sliding doors stagionale per la squadra di Aglietti. Che si presenta all'appuntamento con la testa sgombra e l'atteggiamento di chi non ha nulla da perdere.
Contro la Cremonese sfuma l'ennesima vittoria di questo finale di campionato e la distanza con le inseguitrici si annulla o quasi. Rimane la matematica, ma è un filo molto sottile. Per evitare guai occorre invertire la rotta negli ultimi 180'.
Gli uomini di Aglietti escono sconfitti nello scontro diretto con il Cittadella dopo una gara che ha evidenziato ancora una volta gli atavici difetti della squadra gialloblù.
La squadra di Aglietti ritrova la vittoria sotto un diluvio che non ha impedito, però, ad alcuni gialloblù di esprimersi al meglio. All'orizzonte si profilano due match decisivi contro Cittadella e Venezia.
Contro la Spal arriva il terzo pareggio consecutivo. Buon avvio di gara, ma poi alla lunga vengono fuori gli uomini di Rastelli. Ai gialloblù, ancora una volta, è mancata la stoccata finale.
Il Chievo dà segnali di ripresa contro la Reggina, ma ancora una volta spreca troppo e si fa raggiungere dagli avversari. All'orizzonte, a cavallo di Pasqua, una doppia sfida da "cuori forti".
Il Chievo contro il Pordenone cambia pelle e da bello e sprecone si trasforma in pratico e prolifico. Una trasformazione che, se confermata nelle prossime gara, potrà dare i suoi frutti nella corsa alla promozione in A.
Un gol allo scadere di Obi permette alla squadra di Aglietti di proseguire la striscia di risultati utili consecutivi e issarsi al secondo posto. Domenica sfida al Brescia di Patron Cellino.