Festival del giornalismo di Verona 2021

La prima edizione del Festival del giornalismo di Verona è stata una scommessa per rilanciare in città la voglia di incontrarsi e confrontarsi su temi urgenti dell’informazione.

Grazie alla collaborazione con il Canoa Club di Verona, partner principale, la manifestazione si è tienuta negli spazi dell’Antica Dogana di fiume in Corte Dogana 6, nel rione Filippini.

Stiamo organizzando le seconda edizione per il 2022.

Qui un bilancio per immagini e numeri del Festival:

La prima edizione del Festival del giornalismo di Verona ha coinvolto 20 giornalisti/e italiani/e in sei giorni, con 12 eventi totali a ingresso gratuito.

L’anteprima del 4 giugno 2021 con il reporter di guerra Toni Capuozzo ha dato il via a una serie di eventi che si sono tenuti dall’1 al 5 luglio.

I TEMI AL CENTRO

Le giornate del festival hanno messo a fuoco il giornalismo d’inchiesta: mafia, terrorismo, criminalità, ma anche ambiente e sanità pubblica, con uno sguardo sul Veneto e l’Italia. C’è stato spazio anche per il giornalismo sportivo, alle prese con grandi mutamenti di questi anni nel modo di fare informazione, specie in relazione all’influenza del marketing e dello show business.

Un focus particolare è stato dedicato al new media journalism: notizie online, uso dei social, fake news, satira sono stati aspetti centrali di diversi interventi, per capire quanto questi strumenti siano vitali per fare informazione oggi.

Si è viaggiato poi in altri Paesi, specie quelli coinvolti nel fenomeno delle migrazioni, tra vecchi e nuovi conflitti in atto. Ne hanno parlato inviate di guerra, reporter e documentariste alla ricerca di notizie in Africa e Medioriente, tra vecchi e nuovi conflitti in atto.

Un approfondimento è stato dedicato anche al giornalismo culturale: quasi dimenticata la terza pagina, si è cercato di capire come si reinventa l’informazione culturale, quale sia il suo impatto sull’opinione pubblica e la sua autorevolezza oggi.

IL PROGRAMMA

1 luglio

h.18.30

Inaugurazione

h. 18.40

Monica Zornetta, freelance per Avvenire e Corriere della Sera, e Pierpaolo Romani di Avviso Pubblico.

h.20

Alessio Lasta, inviato di “Piazzapulita”, La7. Ha lavorato anche per Rai e Mediaset. È stato il primo giornalista italiano a raccontare la situazione delle terapie intensive durante l’emergenza Covid. Insegna giornalismo televisivo d’inchiesta alla Cattolica e all’università IULM di Milano. Ha ricevuto i premi giornalistici “Ilaria Alpi”, “Parise” e “Giornalisti del Mediterraneo”. 

21 

Paolo Biondani de L’Espresso e Gianni Belloni, giornalista e direttore del Centro di documentazione e inchiesta sulla criminalità in Veneto.

2 luglio

h. 19

Adalberto Scemma, docente all’Università di Verona e decano dei giornalisti sportivi veronesi, Furio Zara de La Domenica Sportiva, Anna Chiara Spigarolo del Corriere dello Sport-Stadio, e Simone Gambino, The PostInternazionale (Tpi).

h.21

Partita Italia-Belgio, valida per i quarti di finale degli Europei di calcio 2020.

3 luglio

h.18.30

Jara Bombana, fondatrice della piattaforma digitale Malora, e Tonus, disegnatore e autore satirico, ha collaborato con Cuore, Il Vernacoliere, Emme, l’Unità e Il Male, coordina ora Mataran, rivista di satira e umorismo, e ha realizzato la parodia a fumetti Pangolino premiata come “Miglior Covid Project”.

h.20

Saverio Tommasi, giornalista di Fanpage.it e da poco in libreria con In fondo basta una parola (Feltrinelli, 2021)

h.21.30

Emilio Mola, partito da Senza colonne, piccola testata pugliese online, è oggi uno dei giornalisti più seguiti sui social per le sue riflessioni sui fatti di cronaca e di attualità nazionale, e Francesco Specchia, giornalista di Libero, fondatore di PopEconomy e autore di numerosi libri di costume e società. 

4 luglio

h.19

Barbara Schiavulli, inviata di guerra, fondatrice e direttrice di Radiobullets, testata online indipendente che si occupa di esteri, e Laura Silvia Battaglia, reporter specializzata in aree di crisi e conflitti, documentarista, autrice e conduttrice per Radio3 e contributor del Washington Post.

h.21

Emanuela Zuccalà, regista di documentari, giornalista freelance per D-Repubblica, El Pais, Mail&Guardian, premiata dalla Commissione europea e da Reporters sans Frontières con il Press Freedom Award. È in libreria con Le guerre delle donne, Infinito Edizioni.

5 luglio

h.19

Paride Pelli, direttore responsabile de Il Corriere del Ticino, quotidiano indipendente della Svizzera italiana, e di Ticinonews.

h.21

Massimiliano Tonelli, fondatore e direttore editoriale di Artribune.

h.22.30

Chiusura del festival.

I CANALI SOCIAL

Il festival del giornalismo di Verona è presente su Facebook e Instagram,

hashtag #fvg2021

E sul canale Youtube di Heraldo trovi gli aggiornamenti sull’evento.

FACCIAMO INFORMAZIONE!

Per coprire le spese è stata lanciata una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Idea Ginger. Il Festival del giornalismo di Verona è stato reso possibile grazie ai piccoli e grandi contributi di 155 donatori! Grazie!

Per ogni informazione scrivici a info@heraldo.it

COME SI PARTECIPA

  • Compilare il modulo per tesseramento all’associazione Corte Dogana di 5 euro (è valido per tutti gli appuntamenti del festival, se già registrati per l’anteprima non è necessario iscriversi di nuovo)
  • Riservare il proprio posto gratuito per appuntamento/i a cui si è interessati su Eventbrite

La prenotazione su Eventbrite sarà valida solo ad effettuazione del pre-tesseramento all’associazione Corte Dogana. Il versamento della quota associativa pari a 5 euro, valido per tutti gli eventi che si svolgeranno alla Dogana di fiume nel 2021 (inclusi tutti gli appuntamenti del Festival del Giornalismo di Verona) è da effettuarsi in sede d’evento.

Per ogni informazione, scrivi a info@heraldo.it