Mutami, o Diva

La quarta tappa di Dante's speech pone una domanda diretta al Sommo, ovvero cosa egli pensi della donna. La sua risposta non è affatto scontata e ha qualcosa da dirci.

L’immagine di sè, tra la realtà e Instagram

La consapevolezza dei passaggi che spesso intercorrono tra la realtà e una fotografia postata è uno strumento fondamentale per andare a mitigare gli effetti che una continua esposizione a canoni di perfezione possono comportare sulla visione che le persone hanno di loro stesse e sulla valutazione che fanno di sé e degli altri.

L’amore è tondo e brucia

Nella seconda tappa della rubrica Dante's speech, il dialogo che Mirco Cittadini​ ha con Dante scardina l'ordine della Commedia e va dritto al punto. Se l'inizio del confronto è partito dalla paura, ora Cittadini interroga il poeta su cosa sia l'amore, la caritas di cui parla. Per scoprire che esso permea l'esistenza e ha una forza sovrabbondante. E non è fatta per "gente tiepida".

Davanti alla paura

In 12 appuntamenti Mirco Cittadini dialoga con Dante e lo interroga sulle inquietudini umane, sui problemi che viviamo ogni giorno, in cerca di risposte da un autore che a distanza di quasi 700 anni dalla morte è più vivo che mai. Una conversazione che ci accompagna verso il 2021, quando in tutta Italia, e a Verona in modo particolare, si commemorano i 7 secoli dalla scomparsa dell'Alighieri. Un'occasione per comprendere quanto le sue opere abbiano da dire alla nostra realtà contemporanea.

Il tempo interiore

La lingua che parliamo è il principale strumento del nostro rapporto fra di noi, con noi stessi e con le cose del mondo. Non siamo noi che parliamo la nostra lingua, ma è la nostra lingua che ci mostra e rende comprensibile il mondo in cui viviamo.