In un periodo in cui abbiamo perso la percezione di avere il controllo su quello che ci circonda, il controllo del proprio corpo sembra essersi accentuato, registrando un aumento dei casi di disturbi alimentari.
Sulle piattaforme social gli adolescenti sono esposti a quei modelli di perfezione proposti dalla società che contribuiscono a quel senso di insoddisfazione e di inadeguatezza tipico di quella fascia d'età.
Oggi siamo divorati dalle urgenze, dalle priorità, dal tutto subito. Sembra quasi essere "fuori moda" non avere migliaia di telefonate o messaggi a cui rispondere. Eppure non è questo il tempo che dà valore alla nostra vita. Lo sapevano già gli antichi Greci.
La legge di Bilancio 2022 ha accantonato l'idea iniziale del Governo Draghi di un bonus per sostenere le terapie psicologiche. Un provvedimento che avrebbe permesso di aiutare migliaia di famiglie alle prese con i disturbi creati dalla pandemia, soprattutto nelle generazioni più giovani. E invece...
Sta per arrivare un nuovo anno e con esso, per molte persone, un notevole numero di aspettative, obiettivi e sogni da realizzare che possono essere fisici, sportivi, scolastici, lavorativi o personali.
Il Natale è tra le feste più importanti e celebrate in quasi tutto il mondo. Mai come in questi ultimi due anni, abbiamo avuto la possibilità di vivere, anche solo per qualche istante, la ricerca del suo vero senso attraverso proprio la fragilità umana che può filtrare la luce del nuovo che si rinnova ogni anno, ogni giorno.
Nell'attesa di diventare genitori i futuri padre e madre si riempiono di domande e inquietudini. Come possiamo costruire un percorso psicologico consapevole che ci accompagni fino alla nascita del bambino?
Due sono i comportamenti ampiamente diffusi fra coloro che soffrono di disturbi alimentari: il perfezionismo ed il tentativo di possedere il controllo.
Il 25 novembre celebriamo la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ma tutt'oggi i casi di femminicidio continuano ad aumentare, in Italia e nel mondo. Tuttavia quella fisica non è l'unica forma di violenza che le donne sono costrette a subire ogni giorno: c'è anche una forma subdola e invisibile di maltrattamento che prende il nome di "violenza psicologica" e miete più vittime di quanto si possa immaginare.