“Nel vedergli prendere per la prima volta quella strana rincorsa, pensavamo volesse fare il pagliaccio, che pensasse di giocarsi la carta dello spettacolo visto...
Stadi trasformati in cinema virtuali extra lusso, utenti collegati da mezzo mondo e top club di soli pro gamer. Un viaggio distopico nel (possibile?) futuro dello sport italiano.
Il mondo dello sport può essere una leva che innesca movimenti storico-culturali. I suoi protagonisti sono ancora capaci di incidere sul dibattito pubblico. Ma in Italia quando abbiamo perso di vista questo legame?
Se non siamo in grado di partorire nulla di meglio, allora è chiaro che l’onore è perduto. Ed è in questi momenti che spiace non poter rispolverare l’antica tradizione del seppuku.
Alle ore 18 del 31 luglio 1954 l’Italia è vittoriosa. Il K2 è conquistato, l’impresa compiuta. Come possiamo sporcare questo trionfo che tutto il mondo ci ammira? Mettetevi comodi, perché c'è voluto mezzo secolo per venirne fuori.