Giunti al decimo incontro con le parole del Sommo, eccoci di fronte al mostro che condiziona la vita e la storia umana. Versi che indagano la febbre della violenza, strumento distruttivo del potere capace di mutare profondamente anche le vittime.
L'immaginario massmediatico rappresenta davvero le dinamiche delle relazioni familiari? Tra fiction e realtà, ecco una lista di punti in comune tra due programmi di successo anche oltreoceano.
Siamo sempre con Dante, alla nona tappa di questo itinerario che indaga le sue rime per comprendere la realtà a noi contemporanea. Non è diverso però lo sguardo sul quel bestiario politico che da secoli divide un'Italia schiava e faziosa.
Prosegue il cammino con il Sommo attraverso i suoi versi, per cercare un dialogo con il presente. Il meteo che si fa violento, ma anche l'uomo che consuma e distrugge sono parte di un girone già narrato. E oggi urge una nuova armonia.
La settima tappa del viaggio con Dante si sofferma sull'amicizia. Quella fatta di verità semplici, lontana dagli equilibrismi della diplomazia. Quella priva di recriminazioni, quella capace di riconciliazione.
Il Parco Regionale è il grande assente di questa ventisettesima edizione del festival cinematografico. Lo ha reso noto Alessandro Anderloni, direttore artistico, durante la cerimonia inaugurale al Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova.
Sesta tappa in compagnia di Dante attraverso i gironi del nostro tempo. E lo sguardo cade sui più piccoli, anche oggi posti ai margini della vita adulta. Ma è con il loro sguardo che tutto muta di senso.
Domenica 22 agosto alle 21.30 nell'anfiteatro romano va in scena il "Gala della IX Sinfonia di Beethoven" diretto dal maestro Erina Yashmina e interpretato da Ruth Iniesta, Daniela Barcellona, Saimir Pirgu e Michele Pertusi.
Siamo alla quinta tappa insieme con Dante, nostra guida nella contemporaneità. Il suo vissuto instabile ci parla di paure che conosciamo e di coraggio da fare nostro.