Una breve vacanza in una terra martoriata, che cerca la normalità in mezzo ai bombardamenti. A 500 giorni di conflitto il trauma si intreccia alla quotidianità, alla luce di un continuo crescendo di vittime. "La guerra è come l’aria: invisibile e onnipresente. La noti nello sguardo fisso nel vuoto di chi non ha dormito la notte per colpa dell’ennesimo attacco, o negli occhi ciechi dei reduci dai volti bruciati".