Sboarina e Fratelli d’Italia si sono “cucinati” la Lega di Salvini

I salviniani a Verona ridotti a portare acqua al partito e al candidato della Meloni. Un po’ come il tacchino che si butta nella pentola a Natale. Sfugge la logica dello scambio di candidati con Padova, dove è strafavorito il centrosinistra. In questo scenario sorride Zaia, che in vista del congresso regionale della Liga vede i salviniani indeboliti proprio a Verona e Padova.

Cosa vuole Putin?

Con la crisi energetica europea e il conflitto contro l'Ucraina sempre più imminente, il senso pragmatico di Vladimir Putin sembra indirizzarsi verso quei rapporti da troppo tempo "congelati".