Veronese d'origine, vanta ascendenze cimbre tutte da dimostrare. Scrittore e docente di lettere, viene definito amorevolmente dai suoi cari come polemico, pesante, pedante e pignolo.
Torna nelle sale per tre giorni (e oggi è l'ultimo) il capolavoro di Francis Ford Coppola con un Marlon Brando ai massimi livelli. E una storia universale sulla caduta nell'abisso.
Chiusura della sezione di prosa dell'Estate Teatrale al Teatro Camploy con lo spettacolo "Padre, figlio e spirito stanco" per la regia di Sebastiano Bronzato.