Veronese d'origine, vanta ascendenze cimbre tutte da dimostrare. Scrittore e docente di lettere, viene definito amorevolmente dai suoi cari come polemico, pesante, pedante e pignolo.
In un momento di oggettiva di difficoltà il bisogno di attaccarsi a valori importanti – come quello patriottico – emerge con prepotenza. L’augurio è che, quando tutto sarà finito, possa durare nel tempo.
Cosa succederà al nostro territorio quando tutto questo sarà finito? Difficile dirlo, ma proviamo ad immaginarlo con uno sforzo di (nemmeno troppa) fantasia.
Le necessità imposte in questi giorni rivelano le difficoltà a portare avanti anche solo il concetto di "scuola virtuale". Che porterebbe, se sviluppata, enormi vantaggi, ma anche limiterebbe la crescita personale degli studenti.
L'emergenza Coronavirus ci impone di riflettere su tanti aspetti, fra cui anche quello del diritto alla privacy, che in certi casi può essere evidentemente derogato.
Il dato evidente è che in Emilia Romagna il leader leghista sia stato battuto. Ma se poi andiamo ad analizzare i singoli dati emerge anche un'altra verità. Da analizzare.
Il caso di un istituto comprensivo di Roma, in cui è stato messo in evidenza che ogni plesso è caratterizzato da un'omogeneità di ceto, ha creato polemiche. Questa storia restituisce un po’ di verità: le classi sociali non sono affatto sparite e sono invece attive e condizionanti.
Il direttore del Parco Archeologico di Paestum ha spiegato in un incontro pubblico le novità della sua gestione. Volte ad attrarre visitatori, risorse e molto altro.