Laureato in Scienze Politiche, dottorato in Storia fra Milano e Parigi, a sedici anni si è follemente innamorato della storia di Verona visitando una mostra a Castelvecchio, e da allora non ha più smesso di appassionarsi alla città e ai suoi musei. Studia il Risorgimento, si occupa di politica e ama la buona tavola. Ma ciò nonostante, gli manca ancora molto per diventare Spadolini.
Un imponente programma di riconversione edilizia rischia di trasformare radicalmente il centro storico e il suo equilibrio già precario. E i veronesi vengono lasciati fuori dalla stanza in cui si decide il futuro della città.