Nel mirino il cuore di Kharkiv

Simbolo del costruttivismo e primo grattacielo dell'età sovietica, l'edificio Derzhprom al centro della città ucraina era in attesa di essere inserito nella Lista del Patrimonio mondiale dell'Unesco. Ma lunedì scorso, 28 ottobre, è stato oggetto di bombardamenti russi, che non solo mirano ai civili ma anche agli edifici rappresentativi per destabilizzare la popolazione.

Cartolina di DerzhProm, Kharkiv, Ucraina

Palco e propaganda: l’arte non è mai neutra di fronte a una guerra

Sono passati dei giorni da quando la performer circense ucraina Anna Petrenko ha protestato prima della sua esibizione all'International Salieri Circus Award, un gesto che le è costato l'eliminazione dalla competizione. Resta però la domanda: quanto è importante che un artista manifesti contro la violenza del proprio Paese?

L’ospedale della speranza

Una struttura fiore all'occhiello della sanità ucraina, in collegamento anche con gli specialisti veronesi di Borgo Trento per la cura dei bambini, è stato oggetto l'8 luglio di un bombardamento mirato da parte dell'esercito russo. Un bilancio pesantissimo e ulteriore prova di una sanguinaria tattica del terrore che non dà segni di cedimento.

Sirene a colazione

Di nuovo sotto attacco, Kharkiv, seconda città ucraina per popolazione dopo Kyiv, mette in atto i suoi anticorpi per non soccombere all'aggressione di Mosca. I luoghi cambiano nome, i volti dei palazzi riacquistano una certa integrità sebbene siano sempre un obiettivo possibile. E ieri all'allarme antiaereo è seguita un'esplosione con vittime e feriti.

La propaganda del Cremlino attraversa l’Italia

Domani dovrebbe essere formalizzato il dietro front della giunta di Modena, che aveva in un primo tempo concesso una sala civica all'associazione Russia Emilia Romagna per un evento dedicato alla rinascita di Mariupol capitolata sotto il controllo russo. Le proteste della diaspora ucraina si terranno in ogni caso il 20 gennaio, mentre in altre città proseguono eventi che danno voce a personaggi del Paese invasore, tra cui anche l'ideologo Aleksandr Dugin.

Auguri e allarmi

La guerra condotta dalla Russia contro l'Ucraina non conosce pietà e pure in questi giorni di festa non ha ammesso tregua. Il 29 dicembre scorso l'attacco aereo condotto su diverse città è stato il più feroce dall'inizio dell'invasione e i giorni seguenti hanno continuato a registrare aggressioni a danno dei civili. L'inizio del 2024 è senza illusioni, mentre l'Europa resta a guardare.

Victoria Amelina, una luce sempre accesa

La scrittrice e poetessa ucraina Amelina, vincitrice del premio letterario Joseph Conrad per le sue opere in prosa, finalista del Premio dell'Unione europea per la letteratura, è morta il 3 luglio scorso a seguito del bombardamento di Kramatorsk. Ma la sua voce continua ad essere ascoltata.

Victoria Amelina

Lo stesso dolore, di nuovo

Vedere la guerra scoppiata in Israele dal punto di vista degli ebrei ucraini è come essere paralizzati dentro un déjà-vu. "Che siano residenti in Israele di lunga data o i profughi arrivati l’anno scorso, è la seconda stagione dello stesso serial, stessa regia con nuovi attori, dove le tinte sono ancora più forti e i crimini ancora più efferati del primo".