Giorgio Massignan è stato segretario del Consiglio regionale di Italia Nostra e per molti anni presidente della sezione veronese. A Verona ha svolto gli incarichi di assessore alla Pianificazione e di presidente dell’Ordine degli Architetti. È il coordinatore dell’Osservatorio VeronaPolis e autore di studi sulla pianificazione territoriale in Italia e in altri paesi europei ed extraeuropei. Ha scritto quattro romanzi a tema ambientale: "Il Respiro del bosco", "La luna e la memoria", "Anche stanotte torneranno le stelle" e "I fantasmi della memoria". Altri volumi pubblicati: "La gestione del territorio e dell’ambiente a Verona", "La Verona che vorrei", "Verona, il sogno di una città" e "L’Adige racconta Verona".
Il Veneto è la seconda regione d’Italia per consumo di suolo dopo la Lombardia, e Verona è, dopo Treviso, la provincia che ha tolto più verde, impermeabilizzando eccessivamente il territorio. Occorre fare marcia indietro e farlo al più presto.
All'epoca della Giunta Sala venne approvato il temporaneo progetto preliminare di piano che, se confermato, avrebbe potuto cambiare il volto della nostra città, ma è rimasto da allora un lungo elenco di "buone intenzioni". Oggi la Giunta Tommasi ci riprova.
La consapevolezza da parte di molti cittadini dell’irrilevante importanza del proprio voto sui processi deliberativi e sulle scelte politiche, ha aumentato l’apatia partecipativa della popolazione, represso il dibattito politico e consolidata la prevalenza del voto di scambio rispetto a quello d’opinione.
Inizia un anno cruciale per le ambizioni della città. Dal verde alla gestione culturale, dalla mobilità alla riqualificazione delle periferie, sono molti i nodi da sciogliere per l'avvenire della nostra comunità.
Inizia il processo partecipativo per pianificare Verona. L’11 dicembre sarà aperta una call alla quale potranno partecipare tutti coloro che sono interessati all’innovazione urbana.
L'argomento "Stadio Bentegodi" non è mai uscito dai radar del dibattito cittadino. Ogni tanto sul tema cala il silenzio, ma poi ciclicamente torna in auge. Con gli Europei 2032 in arrivo, Verona potrebbe essere scelta come una delle sedi. Ma quali sono gli interessi in gioco?
Importanti cambiamenti sono in atto in questi giorni per la gestione del patrimonio immobiliare ex Unicredit. Le scelte sulla destinazione d'uso impatteranno sulla vita della città per le prossime generazioni.
La lista politica "In Comune per Verona" ha organizzato qualche giorno fa un interessante convegno sul futuro della nostra città e sulle relative scelte urbanistiche.
Il Veneto, dopo la Lombardia, è la Regione dove si consuma più suolo in Italia e Verona, dopo Venezia, la città che nel Veneto ha avuto nel 2021 e 2022 il maggior consumo di suolo.