Veronese viaggiatore. Racconta tutto quello che lo sorprende e cerca il sorprendente ovunque. In costante giro del mondo, scrive e fotografa ma alla fine torna sempre a casa. Appassionato di Hellas.
Da abbinare a vini corposi e carni rosse.
L'Hellas nell'ultimo mese è cambiato radicalmente. Una svolta partita dalla testa dei giocatori e concretizzata poi in campo, con prestazioni e risultati convincenti. Nel frattempo la società è passata di mano. Quale futuro?
La batosta rimediata contro l'Empoli impone una decisione complicata per il direttore sportivo Sogliano: confermare Zanetti, sostituirlo con Bocchetti (ancora a contratto) o virare decisamente su altri profili?
Il Verona poteva cadere in un vortice negativo e invece è stato bravo a rialzarsi contro una Roma smarrita. Ora la sfida è sfruttare la tranquillità per crescere nel gioco e trasformare un buon gruppo in una buona squadra.
La vittoria del Verona contro il Genoa è l'elemento che serviva per cominciare a conoscere il potenziale di questa squadra dopo le prove agli antipodi contro Napoli e Juventus.
Il Verona deve cedere il passo di fronte a una Juventus ordinata e cinica in una partita per molti aspetti speculare rispetto all’impresa dell’esordio. Ora la sfida è mantenere l’equilibrio.
Con la vittoria contro il Napoli nella prima di campionato l'Hellas ha regalato ai tifosi una serata che vale l'abbonamento e al gruppo una scintilla di entusiasmo che può portare lontano.
Infortuni, squalifiche, risultati sfavorevoli e due sonori ceffoni incassati dall'Atalanta in un primo tempo da dimenticare. I ragazzi di Baroni hanno fatto l'impresa: rialzare la testa.
Nelle ultime settimane Verona sta vivendo uno strano cambio di direzione. Le prestazioni convincenti della squadra con i nuovi innesti pare abbiano cancellato con un colpo di spugna la preoccupazione sulla smobilitazione di gennaio. Urge tenere la barra dritta.