“La cella di seta”, in viaggio con Marco Polo al Camploy

Debutto veronese questa sera per il testo diretto da Alberto Rizzi, che ne è pure autore insieme a Marco Gnaccolini. Al centro la costruzione de "Il Milione", opera che unisce la vicenda straordinaria del mercante veneziano e l'ingegno letterario di Rustichello da Pisa. Tra le mura della prigione genovese anche il pubblico, che sarà travolto dalla magia di una vera e propria esplorazione.

A Verona Ramy Essam, voce della rivoluzione egiziana

In scena questa sera al Teatro Camploy "The voice of revolution", che ha per protagonista il cantore della rivolta del Nilo. L'artista esiliato, su cui pende un mandato di cattura per terrorismo, diffonde il suo messaggio di libertà. Un grido che sorge da una terra assetata di giustizia.

This stolen country of mine, Ecuador sotto scacco cinese

Il docufilm di Marc Wiese questa sera è protagonista alla rassegna di Internazionale "Mondovisioni". Al centro della vicenda, l'impatto del gigante asiatico sull'economia e l'ambiente amazzonico, tra la svendita delle risorse e la resistenza indigena. Se ne parlerà anche con Medici per la pace, presenti in Ecuador a sostegno della popolazione.

Ristori Baroque Festival, il coraggio di essere pop

Debutta domani fino all'11 marzo la prima edizione di una rassegna coraggiosa e ricca di sorprese. A inaugurare il programma, il maestro Jordi Savall, che ha il compito di rivelare la potenza di una produzione poliedrica, capace di esaltare l'animo umano dai suoi accenti popolari fino alle vette spirituali di Bach.

“Profili di sangue”, in mostra un’indagine sul volto

L'esposizione inaugurata l'11 gennaio scorso e presente sulla vetrata principale della Biblioteca civica è una riflessione che parte dalle foto segnaletiche realizzate ad Auschwitz. In vista del Giorno della memoria, Bighignoli, Spiazzi e Cavazza conducono una ricerca visiva a più medium, che ci interroga direttamente.

“Mycelium”, un corto per capire il lutto

Il regista veronese Lorenzo Vanzan presenta domani sera al Capitan Bovo di Isola della Scala il trailer del suo ultimo documentario dedicato alla perdita di un genitore. «Il mio motto è "racconta ciò che sai": così sono partito dalla morte di mia mamma, per dare a questa parola un significato condiviso».

Matteo Spiazzi: la guerra e il teatro

«La domanda ultima, priva di risposta, è a cosa serve l’arte quando i bambini muoiono. Dal punto di vista artistico ci sono elementi per mettere in scena qualcosa di necessario. Ma dal punto di vista umano è terribile». Il regista è Veronese dell'anno per il magazine Heraldo.