Le scuole superiori veronesi al microscopio
Il progetto Eduscopio della Fondazione Agnelli aggiorna al 2022-2023 le sue statistiche; ragioniamo allora sulla salute sulla scuola veronese.
Il progetto Eduscopio della Fondazione Agnelli aggiorna al 2022-2023 le sue statistiche; ragioniamo allora sulla salute sulla scuola veronese.
Sono stati aggiornati i dati di Eduscopio, progetto della Fondazione Agnelli che permette a docenti, famiglie e studenti di valutare, in termini assoluti e di confronto, la qualità e la competitività delle scuole superiori italiane a partire dai dati delle performance dei loro studenti all’Università o alla capacità di trovare lavoro dopo il diploma. A Milano il Leonardo risulta il miglior Liceo Scientifico mentre il Sacro Cuore come miglior Classico; a Roma, invece, il miglior Liceo Classico è il Giulio Cesare mentre il Righi si conferma come primo Liceo Scientifico della città. In termini assoluti, Milano batte nettamente Roma.
E la città di Verona come se la gioca con la capitale economica del Paese?
I parametri scelti per la valutazione sono la media dei voti conseguiti ponderata per crediti formativi di ogni esame e la percentuale dei crediti acquisiti tra quelli previsti al primo anno. Utile poi l’indice FGA, un indicatore sintetico che combina medie e percentuali di crediti acquisiti dando loro lo stesso peso (50/50). Da valutare trasversalmente, ma non è questa la sede né se ne occupa Eduscopio, l’impatto sui dati degli alunni di origine straniera: per esempio, secondo la CISL, la città di Verona l’anno scorso aveva il maggior numero di alunni stranieri del Veneto, dato che incide sulle statistiche anche perché, oltre al gap culturale e sociale, accade che molti giovani interrompano la frequenza scolastica tra i 17 e i 18 anni.
A Verona, dunque, tra i Classici occupano le prime tre posizioni il Liceo Maffei (82,21%, che quest’anno batte Roma e Milano, un punto punto percentuale sopra il Sacro Cuore di Milano, indice 81,28%), il Don Mazza e le Stimate (entrambe private). Molto migliorata l’inclusività; se pure in questa classifica il Liceo Don Mazza mantiene il primato di diplomati in regola (ovvero senza bocciature), gli altri licei hanno recuperato percentuali intorno al 70% (escluso il Giberti).
Tra gli Scientifici, preso a riferimento il Liceo Leonardo da Vinci di Milano (FGA 90,53), le prime tre posizioni sono occupate da Fracastoro (82,61%), Messedaglia (81,61%) e Galileo Galilei (79,1%). Ad eccezione di Copernico-Pasoli, Messedaglia, Don Mazza e Seghetti, le percentuali di diplomati in regola sono tutte sotto l’75%, in molti casi sotto il 70% (Aleardo Aleardi sotto il 50%!) a dimostrazione di una crescente selettività; in questo senso il dato di Milano del Leonardo da Vinci, con un bassissimo indice di diplomati in regola (58,6%), ci dà un primo segnale di come i percorsi che si legano alle materie scientifiche siano più impegnativi ma che, rispetto a Milano, la scuola veronese sia molto più inclusiva. Infatti, come detto, se l’indice è basso, la scuola è molto selettiva e gli studenti sono incappati in bocciature e/o hanno abbandonato il corso di studi.
Le prime posizioni dei licei linguistici e delle Scienze Umane di Verona forniscono ancora dati incoraggianti, mostrando valori FGA superiori a quelli degli istituti milanesi.
Diverso il discorso tra i tecnici. I primi tre istituti tecnici-economici veronesi (Marco Polo, Einaudi, Copernico-Pasoli) mostrano un indice FGA superiore a quelli degli istituti di Milano, anche se risultano meno inclusivi. Stesso discorso per i tecnici-tecnologici: Ferraris, Cangrande e Marconi ottengono indici FGA superiori agli istituti di Milano e possono anche vantare una percentuale di diplomati in regola pure superiore.
Partendo dal presupposto che in questa analisi siamo partiti da un confronto di dati tra istituti di due città, seppur d’eccellenza – non considerando dunque realtà come Padova e Bologna, che sono al top nei percorsi scientifici – si può comunque constatare come il settore dell’istruzione a Verona sia sostanzialmente in buona salute, mantenendo standard che la collocano ai migliori livelli del Nord Italia; da rimarcare inoltre come la scuola pubblica veronese (i pallini verdi nelle immagini) sia stabilmente in cima alle classifiche e occupi le prime posizioni nei percorsi analizzati. Rimangono ovviamente i limiti dell’arbitrarietà dello strumento di analisi, che al momento non annota in classifica le risultanze delle Scienze Applicate dell’Educandato Agli Angeli e delle Scienze Umane del Campostrini.
@RIPRODUZIONE RISERVATA