La rassegna fino al 23 luglio vedrà il susseguirsi di autori di rilievo: ospite questa sera Vito Mancuso. Il rapporto uomo-natura, le inchieste giornalistiche, le relazioni, la spiritualità e molti altri temi al centro della manifestazione, che sta diventando un appuntamento di riferimento per la provincia veronese.
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Continua Soave Città del Libro, organizzato dall’Associazione di promozione sociale SoaveCultura e in collaborazione con il Comune di Soave: un festival letterario, iniziato lo scorso 24 giugno, che si inserisce nella cornice del borgo recentemente insignito del titolo di Borgo dei Borghi per il 2022 dalla trasmissione omonima di viaggi in onda su Rai3.
Contrariamente alle precedenti edizioni, svolte in primavera, la nona rassegna vedrà fino al 23 luglio, infatti, numerosi ospiti fare tappa a Soave, nella tensostruttura posta a Porta Aquila, e molti quelli di rilievo che si susseguiranno nei prossimi giorni, in totale ventuno.
Ha aperto la rassegna, infatti, Mauro Corona, con la presentazione del suo ultimo libro Quattro stagioni per vivere, edito da Mondadori lo scorso marzo, una riflessione sulla vita e sul proprio posto sulla Terra.
Il veronese Matteo Bussola ha aperto gli incontri del mese di luglio, con il suo Il rosmarino non capisce l’inverno, edito da Einaudi e fresco di stampa, e che pone al centro del romanzo storie eccezionali e ordinarie di donne.
Questa sera sabato 9 luglio, ospite della rassegna Vito Mancuso, alle 21, per la presentazione di La mente innamorata, uscito lo scorso marzo per Garzanti. Il testo pone al centro una lunga riflessione su quanto sia possibile un dialogo tra l’irrazionalità dell’amore e la massima espressione della logica scaturita dalla mente.
E per dimostrarlo, l’autore mette in relazione vite ed esperienze di alcuni dei più grandi personaggi del passato, da Dante ad Hannah Arendt, da Giordano Bruno a Etty Hillesum.
Mancuso, teologo italiano e docente di Teologia moderna e contemporanea alla facoltà di filosofia al San Raffaele di Milano, già era stato al centro del recente dibattito nella città di Verona circa il licenziamento di don Marco Campedelli. Il suo appoggio alla causa del sacerdote, sollevato dall’incarico di insegnante di religione, in quanto «non in comunione con il suo vescovo», aveva ampliato l’eco mediatica sul fatto. Schierandosi apertamente contro la decisione di monsignor Zenti, lo aveva definito «esponente di quella superata concezione del mondo che papa Francesco deplora insistentemente chiamandola Clericalismo».
La nona edizione del Festival letterario di Soave proseguirà nei prossimi giorni con numerosi ospiti: domenica 10 luglio sono ben due le presentazioni in programma. Si inizia alle 20.30 con la figura eclettica di Claudio Ronco, autore di Echi dalle montagne. Storie che la natura racconta (Mazzanti Libri). Primario di nefrologia al San Bortolo di Vicenza, oltre a scrivere romanzi è pure musicista e gourmet. Nella sua professione ha anche inventato un dispositivo miniaturizzato di dialisi per neonati. Seguirà quindi alle 21.15 Alberto Pellai, psicoterapeuta dell’età evolutiva, che parlerà del suo ultimo volume, La vita accade, Mondadori.
Doppietta di libri anche mercoledì 13 luglio, alle 20.30, con la storica dell’arte veronese Roberta Tosi e il poeta Davide Rondoni, con Artisti visionari. Viaggio ai confini dell’arte e della parola (ed. Odoya). La serata proseguirà con il giornalista Mario Giordano, alle 21, in dialogo con Emanuele Delmiglio per la presentazione di Tromboni. Tutte le bugie di chi ha sempre la verità in tasca, uscito per Rizzoli Extra lo scorso maggio.
Giovedì 14 torna a Soave lo scrittore Andrea Gerosa alle 20.30 con il suo ultimo romanzo Doppia traccia, seguito alle 21.15 dal giornalista Gianluigi Nuzzi che presenta I predatori (tra noi). Soldi, droga, stupri: la deriva barbarica degli italiani edito da Rizzoli.
Martedì 19 luglio Oscar Farinetti alle 21 sarà in dialogo con il giornalista Giorgio Vincenzi per parlare di Never quiet. La mia storia (autorizzata malvolentieri), uscito per Rizzoli. Chiuderà la rassegna domenica 23 luglio Veronica Pivetti e il suo Tequila Bang Bang, uscito per Mondadori lo scorso maggio. A dialogare con la nota e amata attrice il giornalista Giorgio Vincenzi.
Per informazioni sulle iniziative e gli aggiornamenti, si può seguire la pagina Facebook di SoaveCultura.
La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Soave, IAT EAST Verona e di sponsor quali Fondazione Cariverona, Pastificio Giovanni Rana, Funivie del Baldo, Assicurazioni Generali, Rotary Verona Est, Logistica Zordan, BPR Banca, Concessionaria Dal Barco, Agenzia Primacasa di Soave, Scriba, Bissolo Casa, Macchinari Agricoli Berti, Viticoltori Coffele, Pieropan viticoltori in Soave, Farmacia Villabella, Concessionaria Auto Paola e numerose altre attività commerciali del territorio.
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