Nuova Scaligera, stesso obiettivo
Dopo un periodo a dir poco complicato, la Scaligera Basket domani torna sul parquet di casa per affrontare la terza forza del campionato, Ferrara. E lo farà potendo contare su due nuovi innesti.
Dopo un periodo a dir poco complicato, la Scaligera Basket domani torna sul parquet di casa per affrontare la terza forza del campionato, Ferrara. E lo farà potendo contare su due nuovi innesti.
La Tezenis Verona, tra covid e prima vittoria del nuovo anno ha deciso di rifarsi il look. A lasciare la maglia gialloblù è stato Claudio Tommasini, mentre a ritornare ci ha pensato Marco Spanghero e infine è arrivata anche la scommessa del talento cristallino di Davide Casarin.
Claudio Tommasini è arrivato in punta di piedi ad inizio novembre per sostituire gli infortunati, Lorenzo Penna (stagione finita per lui) e Lorenzo Caroti, tornato protagonista nell’ultima partita vinta contro Fabriano grazie ai suoi 16 punti. Tommasini si è dimostrato un’arma importante nella faretra di coach Alessandro Ramagli. 5 punti e 2 assist per lui nelle sette partite disputate con la maglia gialloblù, ma l’impatto del play bolognese non si misura nei numeri, ma nella tranquillità e nell’umiltà con cui si è preso la regia del gioco della Tezenis Verona, guidandola a uno score positivo di 5 vittorie e 2 sconfitte con lui in campo, quando prima del suo arrivo la Scaligera viaggiava sul limbo di risultati altalenanti ed era a caccia di continuità. Verona saluta un giocatore di esperienza, che ha aiutato la squadra a costruire e trovare la propria identità ed equilibrio; saluta una persona che senza essere mai tra i più appariscenti ha contribuito alla striscia di vittorie consecutive, che oggi permettono alla Tezenis Verona di occupare il quinto posto in classifica, con una partita in meno rispetto alle squadre che la precedono; saluta un giocatore che grazie alla sua disponibilità ha conquistato tutto e che sarà sempre ben voluto all’Agsm Forum.
Marco Spanghero: si tratta di un ritorno in gialloblù dopo l’esperienza non troppo positiva della stagione 2015-2016, quando la Tezenis Verona acciuffò all’ultima giornata i playoff, salvo poi essere eliminata al primo turno dalla testa di serie Scafati: «Sono contentissimo di tornare a Verona, la scorsa esperienza mi ha lasciato dei bellissimi ricordi legati all’ambiente e alla società nonostante un campionato molto difficile. In questi anni ho sempre avuto voglia di riscattare la prima esperienza in gialloblù e ora sono contento di avere questa possibilità.» Marco Spanghero è un giocatore di grande valore per la categoria, visto che dopo l’esperienza a Verona ha giocato con le maglie di Brindisi, Derthona, Udine, San Severo e nelle ultime due stagioni ad Orzinuovi, dove l’anno scorso è riuscito a portare la squadra alla sua prima storica qualificazione alla Coppa Italia di A2, mentre quest’anno stava lottando per non retrocedere. Le caratteristiche tecniche del giocatore originario di Trieste si conoscono bene: tanta pericolosità offensiva, soprattutto oltre l’arco della linea dei tre punti, meno forte nella metà campo difensiva, ma sicuramente con il sistema di gioco di coach Ramagli, questa lacuna verrà migliorata.
Davide Casarin è invece un talento tutto da scoprire. Classe 2003 prodotto del settore giovanile della Reyer Venezia, società con cui ha fatto il suo esordio in A1 a soli 15 anni vincendo anche uno scudetto e una Coppa Italia, oltre che esordendo in una competizione europea. Nella prima parte di questa stagione il play mestrino è stato impegnato, sempre in A1, ma con la maglia di Treviso, dove ha totalizzato 4 punti in 14 minuti di media a partita. «Si tratta sicuramente di un’opportunità importante per la mia crescita – ha dichiarato al suo arrivo in riva all’Adige – Alla mia età, 18 anni, penso che Verona sia il posto giusto dove imparare, perché qui c’è un ambiente sano e una società solida. Ho conosciuto i compagni e lo staff e il primo impatto è stato davvero buono. Con coach Ramagli ho già avuto modo di parlare: sono a disposizione di tutti con grande entusiasmo e voglia di imparare e contribuire a fare il meglio per questa società.» Le caratteristiche tecniche di Davide Casarin sono la grande prestanza fisica, che lo rendono prezioso sia nella metà campo difensiva sia in quella offensiva, e la buona tecnica nei fondamentali, come palleggio, passaggio, ma soprattutto tiro.
Tezenis Verona – Ferrara, la partita in programma domenica 16 gennaio alle 18 all’Agsm Forum, sarà l’esordio stagionale per questi due nuovi innesti, che dovranno vedersela contro la terza forza del campionato. Subito un big match, dunque, per testare le abilità dei nuovi giocatori gialloblù, anche se va detto che se per Spanghero ci si aspetta un discreto minutaggio, per Casarin è ancora presto, essendo arrivato nella giornata di giovedì. Un altra notizia positiva per coach Ramagli sono i risultati negativi dei tamponi dei due atleti rimasti in quarantena sino a pochi giorni fa, da capire se saranno già disponibili per la sfida contro Ferrara o se si deciderà di lasciargli qualche giorno per rientrare in condizione. Insomma dopo le mille difficoltà superate, sembra davvero che la stagione della Scaligera Basket Verona possa cominciare…
Foto di copertina: Claudio Tommasini
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