Verona Volley vs Consar RCM Ravenna 3-1

Serviva una vittoria ed è arrivata. Meritata, a tratti sofferta, ma da tre punti. Quelli che servivano per abbandonare il penultimo posto in classifica e per lasciarsi alle spalle sia Vibo Valentia che Taranto.
Una gara che si era messa per il meglio dopo i primi due parziali nettamente dominati dai padroni di casa, ma che si era altresì complicata dopo un terzo set equilibrato e vinto in volata dagli ospiti. Verona è squadra giovane e a quel punto avrebbe potuto disunirsi, perdere fluidità nel gioco, data la posta in palio. Viceversa, i nostri giocatori hanno saputo ritrovare i giusti equilibri esprimendo a tratti una buona pallavolo e andando a chiudere con una certa scioltezza. Non era scontato ed è un ottimo segnale per il futuro.

Tra le fila veronesi solita ottima prestazione offensiva di Rok Mozic, in crescita anche dalla linea dei 9 metri, ben supportato da Mads Kyed Jensen, top scorer gialloblù, ma soprattutto da un ritrovato Asparuh Asparuhov. Il giovane schiacciatore bulgaro ha saputo far crescere le proprie percentuali offensive, risultando essere quel terzo violino che tanto era mancato a Verona in precedenti uscite. Positivi segnali, infine, da Lorenzo Cortesia ottimo blocker a centro rete. Proprio nel fondamentale del muro non va trascurata la performance incredibile di Luca Spirito, capace di siglare ben sei punti a rete, cosa che davvero non capita tutti i giorni ad un regista.

Verona ha dunque portato a casa i tre punti contro un avversario che, a dirla tutta, giocando così non riuscirà a impensierire le altre formazioni di Superlega. Troppo fallosa questa Ravenna che ha realizzato ben 47 errori, considerando anche le murate subite. La sensazione di fondo, ancor più preoccupante, è che non ci siano al momento soluzioni percorribili per elevare il livello di gioco anche per brevi frazioni di gara.

Kioene Padova vs Verona Volley

Nemmeno il tempo di raccogliere le idee ed è già ora di derby, in programma mercoledì 8 dicembre. Una gara suggestiva e che ha sempre regalato emozioni e per Verona è sempre stata occasione di confronto con una delle società più longeve e presenti del panorama nazionale.

Padova, infatti, rappresenta da anni un modello molto caratterizzato di progettualità sportiva avendo saputo far coesistere una prima squadra di SuperLega, seppur non di prima fascia, e delle giovanili di grande qualità, utili ad alimentare proprio la serie A1. È dunque un modello che potrebbe, e forse dovrebbe, essere un punto di riferimento anche per Verona Volley, preso atto che nel breve periodo in riva all’Adige non sarà possibile allestire organici in grado di puntare al vertice.

In questa stagione Padova è una delle principali rivelazioni avendo già battuto formazioni di maggior rango, specie ad inizio torneo. Nelle ultime uscite sembra aver un po’ ridimensionato l’ardore agonistico, ma rimane un cliente davvero complicato da affrontare e non è escluso che sappia ritrovare vigore nelle prossime giornate più abbordabili, a partire proprio da Verona.

Matteo Trolese, viceallenatore dei patavini, manifesta un cauto ottimismo. «Stiamo bene, i ragazzi lavorano al meglio. In queste settimane autunnali abbiamo raccolto anche qualcosa in più che non ci aspettavamo in termini di classifica e di soddisfazioni. Tranne a Milano, gara non molto fortunata per noi. Siamo in ogni caso fiduciosi e pronti, mi aspetto una partita divertente. Entrambe le squadre, infatti, hanno un bel mix di esperienza e gioventù, di atleti che non hanno paura di niente. Per quanto la partita possa essere importante, credo che ci sarà la giusta serenità in campo per far venire fuori una bella gara. Al di là del risultato finale, non saremo fenomeni se vinceremo, non saremo scarsi se perderemo».

Notizie dalla serie A1 Femminile

Da un paio di settimane abbiamo un po’ tralasciato le vicende del volley in rosa, nel mentre è accaduto di tutto. O quantomeno, è accaduto ciò che non si verificava da circa due anni. Conegliano ha infatti perso una partita interrompendo la prodigiosa striscia di 76 vittorie consecutive. In terra trevigiana, siamo sicuri, non ne faranno un dramma. La sconfitta del sestetto guidato da Daniele Santarelli è in ogni caso un bel premio alla carriera per Massimo Bellano, coach di Firenze e autore del prestigioso scalpo.

A Conegliano sono invece molto preoccupati della più che probabile partenza di Paola Egonu alla fine della stagione in corso. Non sembra essere solo una questione di soldi, peraltro davvero tanti quelli proposti da più di un sodalizio turco, ma semmai di ricerca di nuovi stimoli.
Ad accoglierla a braccia aperte, ne siamo sicuri, ci sarà coach Giovanni Guidetti che dal Bosforo, sua ormai abituale dimora sportiva e familiare, non manca mai di dimostrare di essere uno dei migliori e più completi allenatori del pianeta. Per Paola Egonu, dunque, la prospettiva è davvero allettante in termini tecnici e come esperienza di vita.

In ottica nazionale azzurra, questa partenza, che tanto indebolirà la serie A anche a livello mediatico, sarà sicuramente un bene. Paola è una giocatrice ancora 23enne ed è già arrivato ad un livello di rendimento siderale, ma, secondo molti, può ancora migliorare. Mettersi alla prova in un nuovo ambiente e con un nuovo e bravo coach, non potrà che giovare al suo percorso sportivo.

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