Ritorna in libreria Morgana – l’uomo ricco sono io, il sequel del volume precedente Morgana – donne che tua madre non approverebbe, uscito nel 2019 a firma Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, in cui si raccontano le storie di donne famose, controcorrente e lontane da stereotipi di genere.

Con Morgana – l ‘uomo ricco sono iopubblicato da Mondadori a settembre 2021, le stesse autrici proseguono ciò che avevano iniziato nel volume primo consegnando al lettore altrettanti racconti di affascinanti “Morgane”.

Stavolta ponendo l’attenzione su un tema peculiare, ossia la ricchezza femminile: un veto per l’immaginario sociale poiché, come consuetudine, la ricchezza in sé è considerata una indiscussa prerogativa maschile.

La ricchezza è donna

Le scrittrici infatti spiegano nella prefazione: «I soldi sono il vero tabù da violare quando si parla di donne, perché il denaro è il potere maggiore di tutti, quindi per definizione è stato per anni solo degli uomini. Lo scopo della vita delle donne, nel frattempo, è stato quello di fare buoni matrimoni per accedere alla sicurezza di buoni patrimoni, con sottotesto che a loro non servissero soldi, ma solo un uomo che li avesse».

Quante volte abbiamo sentito la frase «Trovati un uomo che sia un buon partito» per spronarci a cercare un lui ricco e capace di regalarci una buona stabilità economica?

Spessissimo. Questo perchè nel sentire comune è riconosciuto e accettato, anche dalle donne stesse, che le medesime abbiano un ruolo di secondo piano relativamente al denaro mentre l’uomo no, l’uomo viene concepito come padrone della ricchezza economica.

Infatti, e spesso, la troppa agiatezza femminile è motivo addirittura di vergogna per le donne, quasi una macchia, rispetto alla categoria maschile.

L’indipendenza femminile raccontata da Murgia e Tagliaferri

In Morgana l’uomo ricco sono io le autrici ci raccontano di donne distanti anni luce da questa forma mentis, donne che si sono costruite una indipendenza economica propria senza la paura di sentirsi inadeguate poiché ricche e autosufficienti.

Murgia e Tagliaferri ci raccontando il percorso di vita di figure femminili che seguono principalmente il loro bene che diventa poi, e conseguentemente, bene anche patrimoniale.

Donne che assecondano sempre i loro desideri e le loro ambizioni nell’ambito lavorativo e non. Che vengono anche giudicate e criticate negativamente a causa della loro libertà di esprimere il loro essere non allineandosi agli stereotipi di genere.

Infatti le “Morgane” di cui ci parlano Murgia e Tagliaferri si confezionano addosso un’immagine considerata ostile dalla visione comune.

Sono stronze, rivoluzionarie, trasgressive solo perché inseguono il proprio piacere, i propri sogni a prescindere dalle aspettative che la società ripone nella donna media, come bellezza, basso profilo, servilismo, discrezione, gentilezza, disponibilità, accondiscendenza, profilo secondario per dare spazio all’uomo.

Tra le dieci “morgane” anche Angela Merkel

Si parte dalla storia di Oprah Winfrey e si prosegue con Nadia Comăneci, Francesca Sanna Sulis, J.K. Rowling, Helena Rubinstein, Angela Merkel, Veuve Clicquot, Beyoncé, Chiara Lubich e Asia Argento.

Tutte i racconti sono divisi per capitoli e per ogni capitolo la storia di ognuna è anticipata da una illustrazione realizzata da Luca Fontò.

Tra tutte le “Morgane” narrate vi è la politica tedesca Angela Merkel, la cancelliera più duratura della Germania, al vertice per 15 anni. Una donna spesso descritta come tutta d’un pezzo, che non è mai stata in sintonia con i canoni di bellezza femminile, sia nello stile che negli abiti, senza che le pesanti critiche in merito la potessero scalfire.

Con fermezza e costanza ha ottenuto un consenso politico decisivo, esprimendo se stessa senza inseguire alcun stereotipo di genere, realizzandosi sia professionalmente che economicamente.

Morgana L’uomo ricco sono io è un testo che rappresenta un vero e proprio manifesto politico. Si respira libertà ma, soprattutto, la normalità dell’essere prima che dell’apparire. Un libro apprezzabile e coinvolgente, narrato con una lingua schietta, semplice, scorrevole.

Michela Murgia, nata a Cabras in Sardegna, è un’affermata e apprezzata scrittrice italiana. Tra i tanti libri pubblicati ricordiamo il pluri premiato Accabadora del 2010, Chirù del 2013, Istruzioni per diventare fascisti del 2018, che è stato tradotto in cinque lingue, e nel febbraio del 2019 la raccolta di storie illustrate Noi siamo tempesta, vincitore del “Premio Morante” e la menzione speciale della giuria del “Premio Anderson”.

La sua compagna di scrittura, Chiara Tagliaferri, nata a Piacenza, è autrice di trasmissioni radiofoniche di successo per Radio2, dove si è occupata di cinema, musica e spettacolo. Attualmente è una delle menti creative di http://storielibere.fm.

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