Hellas, errori pagati a caro prezzo
Contro il Sassuolo i gialloblù hanno disputato un'ottima gara, pagando a caro prezzo alcuni errori difensivi.
Contro il Sassuolo i gialloblù hanno disputato un'ottima gara, pagando a caro prezzo alcuni errori difensivi.
Nel match disputato contro il Sassuolo i gialloblù hanno disputato un’ottima gara. Il risultato finale di 3-2 in favore della formazione neroverde li penalizza oltre misura. La formazione di Ivan Juric non meritava, forse, di vincere ma sicuramente non meritava di perdere. Sulla sconfitta, purtroppo, pesano alcune disattenzioni difensive, risultate alla fine determinanti per l’esito del match.
I gialloblù, dopo il passo falso casalingo della domenica precedente contro il Milan, dove erano apparsi stranamente scarichi e privi della solita aggressività, sul terreno del Mapei Stadium hanno ripreso il filo del discorso, mettendo in mostra una ritrovata intensità, dove il gioco sulle fasce laterali è tornato a essere nuovamente protagonista. Lazovic, Faraoni e Dimarco, quest’ultimo autore del gol del 2-2 con un pregevole sinistro a volo, hanno rappresentato un’insidia costante per la retroguardia di casa, che ha dovuto sudare le cosiddette sette camicie per cercare di arginarne la pericolosità. L’aspetto negativo, purtroppo, ha riguardato la fase difensiva, con alcune ingenuità che hanno avuto un peso specifico importante sul 3-2 finale. Tale aspetto, peraltro, rappresenta un piccolo segnale di allarme da non sottovalutare. La retroguardia scaligera, infatti, era alla fine del girone di andata la miglior difesa del torneo, assieme a quella della Juventus, con solo 18 reti subite. Nelle prime 8 giornate del ritorno, però, le reti subite sono già 14, segno che dietro le cose non funzionano più così bene come qualche settimana fa.
Il calcio, si sa, dà e toglie ma, soprattutto, gli errori si pagano, spesso a caro prezzo. Questo è proprio quello che è successo all’Hellas, dove le ingenuità in fase difensiva hanno mandato all’aria un pareggio assolutamente meritato. Il compito di affinare gli ingranaggi spetta ora al tecnico gialloblù che dovrà capire dove intervenire per ritrovare l’antica solidità. Un contributo potrebbe arrivare anche dal centrocampo, dove qualcuno inizia a mandare segnali di misurata stanchezza. In questo caso, approfittando anche della sosta, la disponibilità di Sturaro e Vieira, senza dimenticare l’auspicio di poter contare prima o poi anche su Benassi, potrebbero rappresentare un importante sostegno alla causa.
Prima della sosta, comunque, la testa volge al prossimo impegno casalingo contro l’Atalanta, secondo attacco del campionato con 62 reti, alle spalle dell’Inter, che di reti ne ha messe a segno 65. La sfida nella sfida sarà rappresentata dal confronto tra Gasperini e Ivan Juric, allievo indiscusso del tecnico atalantino. Un duello, peraltro, che potrebbe svolgersi “a distanza” in quanto il mister gialloblù, espulso nel finale del match con il Sassuolo, potrebbe essere squalificato e costretto a vivere la partita dalle tribune del Bentegodi.
Foto: hellasverona.it
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