È operativo “Conta su di noi”, il progetto nato lo scorso ottobre grazie a Mag Verona, realtà attiva nel territorio da più di 40 anni nel settore dell’economia sociale, grazie al quale propone percorsi di educazione finanziaria, bilancio familiare, avvio d’impresa e supporto alla ricerca del lavoro dipendente.

L’obiettivo, infatti, spiega Stefania Colmelet, referente dello sportello di educazione finanziaria e microcredito di Mag Verona, è «aiutare le famiglie, attraverso strumenti come il bilancio familiare, e nozioni di alfabetizzazione finanziaria, a gestire questi momenti di momentanea difficoltà».

Un progetto, finanziato dalla Fondazione San Zeno, che permette a famiglie e persone di sapersi gestire prendendo consapevolezza della propria situazione finanziaria, anche laddove si fosse in situazione di serenità economica. Mantenere perciò il controllo dei propri acquisti, quindi, per evitare situazioni di indebitamento che graverebbero pesantemente sulle spese ordinarie, come affitto, bollette o bollo auto.

Stefania Colmelet, referente per lo
sportello di microcredito ed educazione
finanziaria di Mag Verona

Due i filoni compresi in “Conta su di noi”: il primo, la gestione delle risorse, grazie al bilancio familiare e all’educazione finanziaria; il secondo, l’orientamento al lavoro, grazie a corsi di formazione e accompagnamento nella fase di ricerca del lavoro autonomo o di quello dipendente, attraverso tirocini finalizzati poi all’assunzione.

I corsi, prima di gruppo e propedeutici ad eventuali colloqui individuali, sono rivolti a studenti, anziani, a chiunque voglia apprendere e conoscere questi strumenti, compresi gli operatori e i volontari che vogliono collaborare con Mag o implementare il servizio della realtà per cui operano, come ad esempio il Centro Caritas.

«Gli operatori sono un po’ come delle antenne nel territorio, conoscendo il progetto possono indirizzare le persone -, continua Comelet. – Devono essere formati anche loro, non solo formare, per dare delle risposte, altrimenti diventa frustrante».

Il progetto è rivolto a tutti, a chiunque voglia migliorare nella gestione delle proprie risorse attraverso strumenti finanziari. Dai giovani ai giovanissimi, agli anziani – che in questa particolare fase pandemica, con gli sportelli chiusi al pubblico e molti dei servizi in modalità online, si vedono particolarmente limitati nelle possibilità – alle nuove coppie, a chi ha perso il lavoro o si ritrova in cassa integrazione.

«Le nuove povertà che incontriamo ai nostri sportelli sono le famiglie monoparentali -, prosegue Comelet, – poiché la moglie o il marito non riescono da soli a provvedere alle spese quotidiane, e ciò provoca grossi disagi». 

Sono molte anche le donne, anche giovani, che si sono rivolte a Mag negli ultimi anni, «spinte dal desiderio di autonomia, dopo essersi dedicate per anni ai figli e alla famiglie, ma anche dall’ambizione di crearsi un proprio stipendio -, spiega Gemma Albanese, collega referente dello sportello di microcredito. – Si inseriscono nel nostro progetto di avvio d’impresa, magari anche con iniziative piccole, ma sono molto preparate e soprattutto determinate». Un desiderio di autonomia, ma anche al tempo stesso di trovare una sostenibilità economica per la famiglia, in una fase sociale molto complessa.

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