La musica torna a risuonare tra le vie del centro storico e dei quartieri di Verona. Lo fa grazie a un’occasione internazionale, la Festa della musica che ogni anno si tiene il 21 giugno da un trentennio ormai, grazie alla rassegna “Cento note in rosa” con cento spettacoli musicali che animeranno i plateatici dei ristoranti, delle osterie, delle enoteche e dei bar dell’estate veronese, fino a settembre, dalle 18.30 alle 20.30 all’orario aperitivo.

La rassegna nasce proprio a supporto di due settori, quello della ristorazione e quello dello spettacolo, duramente colpiti dalla crisi economica globale dovuta al Covid-19. Il progetto vuole creare le condizioni per mettere in una relazione virtuosa gli artisti Italiani con il comparto commerciale, generando dignità e regolarizzazione per un settore artistico che ne ha profonda necessità. L’intento è quello di lavorare in un ambiente positivo e vivace, dove oltre alle misure di prevenzione e dei presidi, si punti all’arte come elemento attrattivo e vitale per l’intrattenimento del pubblico.

«Il Comune ha colto al volo la possibilità di sostenere questa iniziativa, in linea con gli sforzi compiuti in questi mesi dall’amministrazione per far ripartire i settori della ristorazione e dello spettacolo – afferma il sindaco Federico Sboarina –. Stiamo lavorando a nuove progettualità per sostenere il variegato mondo degli artisti, fortemente penalizzato da questa crisi, e per incentivare ancora di più la filiera del turismo. Ci sono segnali positivi, dal lago di Garda ma anche dalla città. Verona, con il suo territorio e le sue eccellenze, può raggiungere grandi risultati, tanto più se si fa sistema e gioco di squadra. Questa iniziativa lo dimostra e mette insieme diverse realtà locali che credono sulle potenzialità della nostra città e ci investono. Valore aggiunto del progetto è la sua diffusione in tutti i quartieri e non solo in centro storico.»

Tutti gli eventi della rassegna saranno adeguati e commisurati alle attuali norme di sicurezza per la salute, con i parametri della distanza sociale e dei presidi sanitari necessari. Questo grazie a spazi all’aperto, con metrature che permettano il distanziamento sociale e la sicurezza come i plateatici di ristoranti, osterie e bar, locali con posti a sedere adeguatamente distanziati e servizio al tavolo.

L’idea è partita da Alessandro Formenti, musicista e manager di DOC Servizi, per quanto riguarda la direzione artistica, e che avevamo intervistato durante una diretta di “Succede alle 31” e Studioventisette per la comunicazione. L’iniziativa unisce diverse realtà territoriali, e per ogni evento viene servita una proposta gastronomica ad hoc, con il Chiaretto di Bardolino accompagnato da assaggi a base di formaggio Monte Veronese e di olio extravergine di oliva del Garda.

Domenica 21 giugno si potranno ascoltare Giada Ferrarin “Amaranto” con il suo soul pop al ristorante La piazzetta a Corte San Giovanni in Foro, Joe Sanketti (cantautorato italiano) al ristorante e pizzeria L’Olivo di Piazza Bra, Spremuta di cedro con il meglio dei Nuovi Cedrini con Rocco&Leo al Caffè Dante a Piazza dei Signori, e le atmosfere jazz swing di Sweet peanuts trio al ristorante Antica Torretta a piazza Broilo, 1.