Premio “Atleta dell’anno 2020” alle sorelle Panato
Il premio "Atleta dell'anno 2020" che premia l'atleta veronese che più si è distinto nell'anno appena terminato è andato alle sorelle Alice e Cecilia Panato, figlie d'arte.
Il premio "Atleta dell'anno 2020" che premia l'atleta veronese che più si è distinto nell'anno appena terminato è andato alle sorelle Alice e Cecilia Panato, figlie d'arte.
Sabato 1 febbraio, nella splendida cornice della Sala Arazzi, fiore all’occhiello di Palazzo Barbieri, sede del Comune di Verona, è stato consegnato il premio “Atleta dell’anno”. L’importante riconoscimento viene consegnato dal 2013 dal Gruppo Sportivo Veterani Veronesi all’atleta di casa nostra che si è maggiormente distinto nell’anno appena terminato. Per il 2020 l’ambito premio – una scultura in bronzo che rappresenta il famoso “San Zen che ride” – è andato a Alice e Cecilia Panato, per gli ottimi risultati ottenuti con la canoa. Figlie d’arte – il padre è il famoso pluricampione Vladi Panato – hanno deciso di seguire le orme del genitore, anch’esse animate dall’infinita passione per questa disciplina. «Ci siamo appassionate vedendo papà e abbiamo deciso, senza alcuna pressione – tengono a ribadire – di intraprendere questa disciplina sportiva che fino a ora ci ha regalato diverse soddisfazioni. Il nostro prossimo obiettivo, ora, sono i Mondiali Senior, in programma a fine aprile negli Stati Uniti».
ALTRI PREMI
Oltre al Premio “Atleta dell’anno” sono stati inoltre consegnati altri importanti riconoscimenti come “Atleta Emergente” a Ludovica Delia pesista della Bentegodi, “Atleta Senior” a Gianluca Liber, ciclista amatore, tricolore di categoria nel 2018, e il “Premio alla Carriera” a Claudio Perina, pluridecorato campione di vela con alle spalle diversi titoli italiani e con un argento mondiale. Infine il premio “Global Player” che Walter Fabbri, consigliere del GSVV ha simpaticamente definito “brao butel” consegnato dalla redazione di GiovaniGol, testata on line che segue da vicino il calcio giovanile veronese, al giovane Francesco Callino, difensore centrale della formazione U19 nazionale del Vigasio, distintosi in campo oltre che per la bravura, per l’educazione sportiva e il rispetto verso arbitro e avversario. Il giovane calciatore è stato premiato dal Consigliere del GSVV, nonchè direttore responsabile di GiovaniGol Rododolfo Giurgevich e dal presidente della sezione A.I.A di Verona Mario Gennaro che ha ricordato la necessità di riprendere il filo con il valore del rispetto verso i direttori di gara, oggetto nelle ultime settimane addirittura di pesanti aggressioni fisiche.
Alla cerimonia hanno assistito diverse autorità, dal Sindaco di Verona Federico Sboarina, all’Assessore allo Sport sempre del Comune di Verona Filippo Rando, al consigliere nazionale dei Veterani Prando Prandi alla nuova presidente del Panathlon Verona Alessandra Rutili. Un saluto è stato portato anche da Sara Simeoni, una delle atlete veronesi più famose, campionessa italiana e europea, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca del 1980.
Tutte le discipline sportive rappresentano da sempre una palestra di vita, fondamentale per il percorso di crescita dei ragazzi e di maturazione per gli adulti. Il messaggio che questi riconoscimenti vogliono trasmettere è quello che nella vita si deve vivere con lo sport ma non per lo sport. Il Gruppo Sportivo Veterani Veronesi, vero fiore all’occhiello dell’associazione a livello nazionale, si augura naturalmente che i giovani di oggi possano diventare i veterani di domani in maniera di poter portare avanti il messaggio, sempre con il massimo vigore e l’infinita passione. Lo sport rappresenta uno dei pilastri della nostra società, necessario per trasmettere valori positivi alle generazioni future.
Foto: redazione Giovanigol