Dopo il diploma di scuola superiore laurea e occupazione non sono le uniche due opzioni per un giovane. Gli Its, Istituti tecnici superiori, sembrano colmare un vuoto dal 2010 attraverso tra formazione e lavoro con percorsi di specializzazione tecnica post scuola dell’obbligo, sostenuti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. E i numeri lo confermano, presentati alla 29esima edizione del Job&Orienta in corso alla Fiera Verona dal 28 al 30 novembre. A un anno dal diploma l’80% dei giovani che frequenta un Its trova lavoro (dati Indire aggiornati a ottobre 2019). E nel 90% dei casi l’impiego è coerente con il percorso formativo scelto. 

«Gli Its sono una realtà che funziona: i dati sono molto incoraggianti e ci dicono che c’è un’altissima percentuale di studenti iscritti che poi, effettivamente, trova lavoro – ha dichiarato il sottosegretario del Miur, Giuseppe De Cristofaro, ospite alla manifestazione scaligera -. Sono un punto di forza del nostro ordinamento, ma scontano il limite, ad oggi, di essere ancora troppo poco conosciuti e penso che la nuova campagna di comunicazione ci possa aiutare. È giusto che le studentesse e gli studenti e le famiglie possano sapere che gli Its sono uno strumento utile che può dare uno sbocco lavorativo a diverse migliaia di persone».

L’ultimo anno ha visto crescere il settore 4.0 e l’apertura verso l’estero, dove sale la richiesta di diplomati nei corsi Its italiani. Un segmento della formazione terziaria che, nonostante le ottime performance, è ancora poco conosciuto da ragazzi e famiglie. Queste accademie di eccellenza sono volte a formare tecnici di alto livello, specializzati in settori strategici per lo sviluppo e la competitività del Paese. L’offerta si configura in percorsi formativi biennali o triennali, focalizzati in sei aree tecnologiche: efficienza energetica, mobilità sostenibile, nuove tecnologie della vita, nuove tecnologie per il made in Italy (servizi alle imprese, sistema agroalimentare, sistema casa, sistema meccanica, sistema moda), tecnologie dell’informazione e della comunicazione, tecnologie innovative per i beni e le attività culturali, turismo. 

Finora le fondazioni Its sono 104, con 598 percorsi attivi e 15.159 iscritti. I settori con le migliori performance occupazionali per i diplomati dell’anno 2017 (dati Indire) a un anno dal diploma sono mobilità sostenibile (83,4%) e tecnologie dell’informazione e della comunicazione (82,5%). Tra gli ambiti del made in Italy, sistema meccanica (91,9%) e sistema moda (86,3%).