Questa sera, alla Fucina Culturale Machiavelli, verrà proiettato Democracy Noir per il quarto appuntamento di Mondovisioni, la rassegna di docufilm di Internazionale portata a Verona da CineAgenzia, giunta alla sua tredicesima edizione.

Il documentario diretto da Connie Field nel 2024 offre un’analisi approfondita della crisi della democrazia in Ungheria durante il controverso governo di Viktor Orbán. Democracy Noir narra le vicende di tre donne straordinarie e determinate: Timea, una politica dell’opposizione che lotta per i diritti civili, Babett, una giornalista impegnata a svelare verità nascoste, e Nikoletta, un’infermiera che si batte per giustizia sociale, tutte unite nel loro coraggio di sfidare il regime, denunciando apertamente corruzione, manipolazioni e inganni istituzionali.

Il film racconta le storie intrecciate di tre protagoniste, ognuna delle quali incarna una diversa forma di resistenza contro il regime autoritario di Orbán. Attraverso le loro esperienze personali e i loro percorsi unici, si rivelano le molteplici modalità con cui è possibile opporsi all’oppressione, mettendo in evidenza il coraggio, la forza interiore e la determinazione necessari per sfidare un sistema che tenta in ogni modo di reprimere qualsiasi forma di dissenso.

In un contesto in cui il potere diventa sempre più opprimente e la democrazia sembra vacillare, il loro impegno assume un significato ancora più profondo, trasformandosi in un simbolo potente di speranza e di lotta per la libertà. Le azioni intraprendenti di queste tre donne rappresentano una voce chiara, ferma e determinata, che si erge con forza contro l’oscurità, la censura e la repressione imposte da un regime oppressivo.

Il racconto intreccia in modo sapiente testimonianze personali con un’approfondita analisi delle strategie messe in atto dai centri di potere per ridurre progressivamente la libertà di stampa e reprimere ogni forma di dissenso politico. Attraverso queste narrazioni intense e significative, il documentario costruisce un ritratto vivido, dettagliato e profondamente inquietante di un sistema che, sebbene mantenga le apparenze esteriori di una democrazia, ne mina lentamente e inesorabilmente l’essenza più autentica e vitale.

Al termine della proiezione si terrà un dibattito di approfondimento curato da Heraldo, che offrirà un’importante occasione di confronto e riflessione. Tra i relatori che prenderanno parte all’incontro ci saranno Caterina Fratea, docente di Diritto dell’Unione Europea, che illustrerà le implicazioni giuridiche e politiche, Giovanni Bernardini, ricercatore di Storia Contemporanea presso l’Università di Verona, che analizzerà il contesto storico e sociale, e Gergely Agoston, cittadino italo-ungherese, il quale condividerà una preziosa testimonianza personale sulla situazione attuale e le dinamiche del suo Paese.

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