Migrazioni, guerre, crisi climatica. La zona d’interesse ci riguarda tutti
Ci troviamo tutti, tanto noi europei come gli abitanti degli Stati Uniti, ma ormai anche quelli della Tunisia, della Turchia, del Marocco o dell’Algeria, in una “zona di interesse”, cioè, come ha mostrato un recente film di successo, a condurre le nostre vite falsamente normali accanto a un gigantesco campo di sterminio – questa volta di dimensioni planetarie – gestito dai nostri governi, fingendo di “non sapere”, ma sapendo benissimo… L'articolo, a firma di Guido Viale, uscito su Pressenza, partner di Heraldo.
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