Terza proiezione della rassegna “Mediorizzonti” organizzata dall’associazione Veronetta Centoventinove lunedì 4 novembre alle 20.30 interamente dedicata a Melina, protagonista del documentario “Grand Me” di Atiye Zare Arandi (Belgio, Iran, Qatar, 2024, 78’). Al termine del film incontro, moderato da Ernesto Kieffer, con la giornalista iraniana Hanan Namdari. Ingresso al Cinema Nuovo San Michele a 6 euro.

“Grand me” è molto di più di un giudizio sulla situazione familiare di Melina: la lotta che affronta, e viene rappresentata, è un veicolo per poter raggiungere il pubblico, dando ad ogni singolo spettatore spunti di riflessione.

Questo lungometraggio vuole, infatti, portare ogni persona ad esplorare le proprie situazioni familiari, e a ripensarle con un occhio diverso a seconda dell’educazione personale e del background culturale. D’altro canto, l’importanza del film si concentra sui diritti dei bambini, sulla loro cura da parte dei genitori, e le responsabilità che ne derivano. A differenza dei film incentrati sulla lotta per la custodia dei figli, la storia di Melina risulta essere ancora più tragica: è una bambina rifiutata da entrambi i genitori.

I protagonisti della proiezione “Grand Me” a Mediorizzonti

La regista di “Grand Me”

Atiye Zare Arandi – regista del lungometraggio “Grand Me” – è una storyteller cresciuta e formata sull’eredità della grande arte tradizionale persiana, con particolare interesse nel racconto di storie e favole. Ha studiato regia cinematografica concentrandosi sulla narrativa di fantasia e letteratura drammatica. Attualmente vive e lavora sia a Esfahan che a Teheran. Dopo gli studi, Atiye ha acquisito esperienza e riconoscimento come scrittrice e regista di narrativa nazionale iraniana e di documentari. Il suo lavoro è stato rappresentato più volte al Festival Internazionale Cinema Verité di Teheran.

Prima delle proiezioni del lunedì potrete degustare nel foyer del cinema piatti libanesi, dolci e salati, a cura di Tabulè.

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