Matelda, personaggio femminile della Divina Commedia – da secoli rappresenta uno dei personaggi più misteriosi, sfuggenti e tenaci ad ogni tipo di interpretazione. Si presenta come fanciulla anonima nel canto XXVIII del Purgatorio e per cinque canti sarà la guida di Dante nel Paradiso Terrestre, ma di lei sapremo il nome solo nell’ultimo canto, il XXXIII, per bocca di Beatrice.

Ma appunto: perché si chiama Matelda? Chi è questa donna? Che ruolo ricopre? Perché compare lei come ministra dell’Eden e non una figura altra (nel Medio Evo, ad esempio, si ipotizzava che nel Paradiso Terrestre abitasse il profeta Elia e il patriarca Enoch, dei quali invece non abbiamo tracce nella Commedia).

Da sempre ci si è chiesti se fosse agganciabile a un personaggio storicamente esistito (Matilde di Canossa, ad esempio), o quali potessero essere i suoi legami con la figura della “pastorella” cantata anche da Guido Cavalcanti (e citata esplicitamente da Dante) o se fosse una creatura mitica o simbolica (e non sono mancate ipotesi curiose e bizzarre, che vedevano Matelda come figlia di Eva, sorella di Beatrice, madre di Dante). 

Di questo e molto altro se ne parlerà nei prossimi giorni a Barcellona (Spagna) in un evento organizzato in collaborazione con l’Universitat de Barcelonal’Istituto Italiano di Cultura di Barcellonal’ISFIDA (Istituto di Studi Filologici e Danteschi) e il SISD (Seminario Internazionale di Studi Danteschi), sarà dedicato al tema “Le donne e la donna nella Commedia”, con particolare attenzione alla figura femminile nell’opera di Dante. Si tratta del secondo convegno internazionale a cura del SISD, nuova realtà che raduna dantiste e dantisti da tutto il mondo.

Foto da Unsplash di Adrian Botica

Il convegno si svolgerà in rete con Lugano, rafforzando il dialogo internazionale sulla Divina Commedia. All’incontro parteciperà anche il dantista veronese Mirco Cittadini, che dopo il successo della sua partecipazione come relatore al convegno su Dante e il capitalismo, tenutosi lo scorso giugno su invito del professor Raffaele Pinto, è stato richiamato nella metropoli catalana per questo nuovo importante appuntamento accademico.

Dopo che nel primo convegno si era parlato del tema “L’irradiazione dell’opera dantesca nella letteratura moderna (I)”, quest’anno gli organizzatori hanno deciso di concentrarsi sui rapporti di Dante e il femminile, all’interno di una dinamica molto ampia, anche considerando gli aspetti più controversi e perturbanti.

Mirco Cittadini interverrà con una relazione dal titolo: “Matelda, l’enigma di una ninfa cristiana”, un tema caro allo studioso che ha approfondito la rappresentazione del femminile anche nel suo libro “Da Medusa a Maria. Dante e il femminile”, edito da QuiEdit Verona. Mirco Cittadini cercherà di inquadrare la questione, mettere a sistema tutti gli enigmi e di vedere in questo personaggio una sorta di funzione/metafora del Paradiso Terrestre, in relazione ad un femminile sacro trasformativo (e in contrapposizione implicitamente con il maschile sacerdotale, ad esempio quello di Giovanni Battista).

L’attenzione del SISD al tema del femminile ha dato occasione l’anno scorso di una Lectura Dantis al femminile, in diverse “lezioni”, tutte dedicate a passi, tematiche o canti dove fosse centrale o di rilievo una donna (fosse essa anima, mostro, santa o creatura demoniaca) ed è significativo che anche quest’anno venga restituito il giusto peso al ruolo delle donne nel poema, ruolo in passato più marginale e meno esplorato. Si potrà assistere al convegno o dal vivo o in modalità online, iscrivendosi attraverso il sito di isfida.eu

Nell’ultimo anno, Cittadini ha avuto modo di allargare le sue esperienze oltre l’Italia. Prima presentando il suo libro in quattro appuntamenti presso il centro Receptio di Lugano. Nel dicembre 2023, ha partecipato al primo convegno internazionale organizzato dal SISD, portando una relazione sui rapporti tra Dante e Hillman. A maggio 2024, sempre a Lugano, ha curato un workshop sull’androginia nella Commedia, pubblicandone e curandone successivamente gli atti. Gli impegni, sia nella normale pratica di divulgazione, continueranno anche nei prossimi mesi collaborando con associazioni, librerie e amministrazioni pubbliche, e proseguendo le collaborazioni con Lugano (in termini di eventi e di prossime pubblicazioni).

Il dantista Mirco Cittadini

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