Blue ID e l’identità di genere in Turchia
Il secondo film in cartellone di "Mediorizzonti" al Cinema Nuovo San Michele affronta la ricerca dell’amore e dell’accettazione, e il perseguimento della propria vera identità per vivere una vita autentica.
Il secondo film in cartellone di "Mediorizzonti" al Cinema Nuovo San Michele affronta la ricerca dell’amore e dell’accettazione, e il perseguimento della propria vera identità per vivere una vita autentica.
Famoso attore dall’età di 10 anni, Rüzgar Erkoçlar è il protagonista del documentario “Blue ID” di Vuslat Karan e Burcu Melekoglu (Turchia, 2022, 85’) in programma lunedì 28 ottobre alle 20.30 in occasione della decima edizione della rassegna di film dal Medio Oriente “MediOrizzonti“, organizzata dall’associazione Veronetta Centoventinove al Cinema Nuovo San Michele, via V. Monti 7c, ingresso con biglietto unico 6 euro.
Il protagonista ha mantenuto una carriera costante fino al 2012, quando ha deciso di iniziare il suo processo di affermazione di genere. Credeva, forse ingenuamente, che avrebbe potuto farlo lontano dalle scene e vivere liberamente come un uomo anonimo. Così, quando il suo aspetto ha iniziato a cambiare, ha trovato lavoro in una panetteria.
Ma dopo circa sette mesi dall’inizio della terapia ormonale sostitutiva, un ex produttore musicale ha diffuso la sua storia ai suoi 1,2 milioni di follower su Twitter. Queste circostanze lo hanno costretto a portare avanti la ricerca della sua identità davanti agli occhi del pubblico e sotto il controllo estremo dei media.
Burcu Melekoğlu è una filmmaker ed editor di Istanbul. Ha lavorato a vari progetti cinematografici dopo aver conseguito il master presso la UCLA School of Film and Television. Credendo nel potere del film documentario indipendente di cambiare i cuori e le menti, ha fondato Moxie, una società di produzione indipendente con cui ha pubblicato il suo primo lungometraggio, “Blue ID”, presentato in anteprima alla sezione Luminous dell’IDFA 2022 e vincitore dell’IDFA NPO Audience Award.
Vuslat Karan, regista di “Blue ID” e cofondatrice di Moxie, è una filmmaker di Istanbul. Ha conseguito il BFA in Cinema e TV presso l’Università di Marmara. I suoi cortometraggi “Tangled” (2011) e “Scorpion” (2010) hanno debuttato al !f istanbul film festival insieme al documentario “Urooting From the City” (2006) sulla trasformazione urbana e la gentrificazione dei quartieri rom a Istanbul.
Presentazione a cura di Jessica Cugini, giornalista della Fondazione Nigrizia, che dialogherà in sala con Fabio Vicini, professore associato di antropologia culturale all’Università di Verona, che tra il 2005 e il 2020 ha condotto ricerche di campo, vissuto e insegnato a Istanbul.
Prossimo appuntamento al cinema lunedì 4 novembre alle 20.30 con “Grand Me” di Atiye Zare Arandi (Belgio, Iran, Qatar, 2024, 78’) con il giornalista Ernesto Kieffer di Heraldo in dialogo con la giornalista iraniana Hanan Namdari.
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