Tutte le città, come Verona, sono piene di strutture, pubbliche e private, abbandonate, Vecchie caserme in disuso, ex ospedali, vecchie scuole, uffici non più operativi, interi stabili in completo stato di abbandono e degrado.

Un folto gruppo di associazioni e movimenti veronesi ha deciso di prenderne in mano uno in questo week end, nei giorni 19 e 20 ottobre, per una due giorni di pulizie di massa, concerti, teatro, assemblee, pranzi e cene sociali aperti a tutta la cittadinanza.

Si tratta di un’enorme area verde con più edifici, compreso una vecchia scuola e un campo da calcio, in Via Villa 12 nel quartiere di Quinzano, a centro metri dalle piscine Santini, di proprietà dell’ICISS (Istituti Civici di Servizio Sociale) che appunto versa in completo stato di abbandono da moltissimi anni.

Tutto nasce dalla lettera verso le istituzioni, inviata dal Laboratorio Autogestito Paratod@s lo scorso 3 ottobre in cui si comunica la necessità di chiudere entro breve il Ghibellin Fuggiasco, la casa occupata, anche lei abbandonata da oltre trent’anni, dal centro sociale nel 2021. Casa che in questi quasi 4 anni ha dato ospitalità a circa centocinquanta persone senza dimora. Lavoratori impossibilitati ad avere una casa per paghe troppo basse rispetto anche per il costo di una stanza ma soprattutto per questione di razzismo. Il Paratod@s è costretto a chiudere lo stabile in quanto non più sicuro nonostante i lavori effettuati nel corso del tempo.

Da qui nasce l’idea, insieme ad altre associazioni sensibili al tema dell’abitare, ovviamente il Laboratorio Autogestino Paratod@s, poi il Circolo Pink, Mediterranea Saving Humans, Non Una di Meno, Rifondazione Comunista, l’Osservatorio Migranti, ADL Cobas, Sesamo ODV, Ultima Generazione, Il Teatro Popolare di Verona, Cesaim, Rete Radie Resch Italia l’Associazione di Solidarietà Internazionale, l’Osservatorio Comunità Diritti Sociali 

La due giorni che, ufficialmente è stata negata dall’ICISS, vuole smuovere le coscienze e l’interesse delle persone e delle istituzioni sul tema del diritto alla casa come bene vitale ed essenziale per la singola persona a cui dare dignità, un tetto con cui ripararsi dal freddo e dalla pioggia, e non un bene riservato solo a chi se lo può permettere come se fosse un bene di lusso e non necessario. Un diritto fondamentale a cui non posso accedere decine di migliaia di persone in tutta Italia, che tutte le notti dormono al freddo in strada a fronte, come dicevamo all’inizio dell’articolo, di innumerevoli strutture abbandonate in giro per le città.

Recuperare questi luoghi abbandonati potrebbe dare alloggio a queste persone, compreso i quaranta lavoratori del Ghibellin Fuggiasco, un alloggio dignitoso, pulito, riscaldato, un letto al sicuro e non in strada, una doccia in cui lavarsi al termine di una giornata di lavoro. Perché, buona parte delle persone che vivono in strada hanno un lavoro con cui contribuire al mantenimento di questi spazi, spazi da cui poter ripartire in modo dignitoso verso l’ambita casa.

Recuperare questi luoghi abbandonati, soprattutto quelli enormi come questo di Via Villa 12, potrebbero essere rimesso a disposizione del quartiere e dell’intera città con orti sociali, alloggio per case popolari, spazi per associazioni, per iniziative culturali, solidali, musica e teatro, non solo in questa due giorni ma per sempre. Questo è il programma del week end che si terrà anche con la pioggia.

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