La rassegna giunta all'edizione numero ventinove animerà la città con un "quasi festival" e l'atteso Premio, in programma venerdì 18 ottobre. In lizza Maria Grazia Calandrone, Andrea Piva e Giuseppe Culicchia.
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Un premio e un “quasi festival”. Scrivere per amore da ventinove anni rappresenta un volto importante della proposta culturale scaligera: Verona non può infatti prescindere dalla figura romantica e tragica di Giulietta, alla quale ancora oggi arrivano struggenti lettere da ogni parte del mondo. Il tema – l’amore – non cede ai cambiamenti, anzi, emerge anche quando i tempi sono molto difficili, come i nostri. Così domani pomeriggio, giovedì 17 ottobre, prenderanno il via gli incontri con gli scrittori e le scrittrici protagonisti di questa edizione e lo si farà con la più fragile, la più tenace delle arti della parola (“La poesia è un modo di prendere la vita alla gola”, così Robert Frost, nato 150 anni fa).
Infatti alla libreria Pagina Dodici alle 18.30 Cristiano Poletti, con l’ultimo libro Un altro che ti scrive (Marcos y Marcos) dialogherà con Massimo Natale, ricercatore del dipartimento Culture e civiltà dell’Università di Verona, e l’amore di cui si parlerà riguarda il legame con il padre anche in chiave linguistica.
Sempre negli spazi di Pagina Dodici sabato 19 ottobre alle 11.30 Luca Ricci, vincitore del premio Scrivere per amore 2023 con I primaverili, ora autore di Gotico Rosa (La nave di Teseo), elaborerà un reading gotico-rosa partendo dal suo ultimo libro.
La giornata del “Quasi festival” proseguirà poi nelle sale dell’Accademia di Agricoltura, scienze e lettere (Palazzo Erbisti, via Leoncino 6) con una serie di appuntamenti: alle 16.30 per il centenario kafkiano, Edoardo Albinati sarà in dialogo con Miryam Scandola, con letture di Rossana Valier; al centro dell’incontro, Kafka, le sue scritture private, la sua immensa qualità letteraria e l’amore per questo autore che riporta lo scrittore romano “in una zona di aria rarefatta eppure stranamente respirabile”.
Si parlerà poi alle 18 di amore per la libertà nell’incontro con la giornalista Barbara Schiavulli, che in collaborazione con il Festival del Giornalismo di Verona presenterà in dialogo con Ernesto Kieffer Burqa Queen, dedicato alle donne afghane di oggi. Corrispondente di guerra e scrittrice, Schiavulli ha seguito i fronti caldi di Iraq, Afghanistan, Israele, Palestina, Pakistan, Yemen, Sudan, Cile, Haiti, Venezuela, collabora con la Bbc e dirige Radio Bullets che si occupa di Esteri e di diritti umani.
Infine, alle 20.45 Diego De Silva con l’ultimo romanzo I titoli di coda di una vita insieme (Einaudi), si soffermerà sulla fine di un legame amoroso. A Dialogare con il creatore del personaggio Vincenzo Malinconico sarà Roberta Cattano, presidente del Club delle accanite lettrici e accaniti lettori della Valpolicella.
La manifestazione si chiuderà quindi domenica 20 ottobre alle ore 18 con Canto d’amore alla Società Letteraria, un concerto poetico in versi di Antonia Pozzi, Pablo Neruda, Boris Pasternak, Alejandra Pizarnik, Cesare Pavese, Paul Eluard a cura di Rossana Valier e accompagnati dalle esecuzioni curate da Musica Solidale Onlus, associazione che fa della musica e dell’arte degli strumenti per la promozione dei diritti umani.
Il clou della rassegna sarà venerdì 18 alle ore 19 nel Foyer del Teatro Nuovo per l’assegnazione del Premio Scrivere per amore che vede come finalisti Maria Grazia Calandrone, con Magnifico e tremendo stava l’amore (Einaudi), Andrea Piva, La ragazza eterna (Bompiani) e Giuseppe Culicchia, Il libro dell’amore impossibile (HarperCollins). A presiedere la giuria è Luca Ricci, il galà è in collaborazione con Il Circolo dei lettori di Verona e la conduzione di Elisabetta Gallina (l’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, consigliata la prenotazione info@julietclub.com).
Maria Grazia Calandrone è poetessa scrittrice, artista visiva, drammaturga, autrice e conduttrice Rai, con Dove non mi hai portata (Einaudi 2022), è entrata nella cinquina del Premio Strega. Andrea Piva dopo diversi film di cui è stato sceneggiatore, (“LaCapaGira”, “Mio cognato”, “Galantuomini”), nel 2006 esordisce come narratore con il romanzo Apocalisse da camera (Einaudi). Nel 2009 inizia la carriera di giocatore di poker professionista.
Giuseppe Culicchia ha esordito nel 1995 con Tutti giù per terra vincendo il premio Grinzane Cavour Esordienti. Oltre ad essere uno autore prolifico, ha tradotto grandi scrittori della letteratura americana quali Mark Twain, Francis Scott Fitgerald e BretEaston Ellis.
Scrivere per Amore è un festival condiviso: gli incontri godono dell collaborazione di Università di Verona, Dipartimento di Culture e Civiltà, Club delle Accanite Lettrici e Accaniti Lettori della Valpolicella, Circolo dei Lettori di Verona, Musica Solidale, Libreria Pagina Dodici e Festival del Giornalismo di Verona. Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. Sul sito ufficiale www.premioscrivereperamore.it è a disposizione il programma completo.
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