Il 10 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale, il cui obiettivo è sensibilizzare gli individui sui problemi di salute mentale in tutto il mondo e mobilitare gli sforzi a sostegno della salute.

La giornata offre l’opportunità a tutte le parti interessate che lavorano e si interessano di sanità mentale di parlare del loro lavoro e di cos’altro deve essere fatto per rendere l’assistenza sanitaria una realtà per le persone di tutto il mondo. La prima celebrazione è avvenuta nel 1992 ed è promossa dalla Federazione Mondiale della Salute Mentale e dalla Organizzazione Mondiale della Sanità.

Cos’è la salute mentale?

La salute mentale è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia o di infermità. Il benessere psicologico, assieme alla salute fisica, è fondamentale per poter stare bene e non può essere, quindi, considerato come un aspetto secondario: la tutela della propria salute psicologica è, infatti, di primaria importanza se si vuole poter sfruttare al massimo le capacità cognitive ed emotive del proprio corpo, interagire e socializzare efficacemente con gli altri e stabilire relazioni durature e significative nel tempo.

La comparsa dei disturbi mentali

I disturbi mentali possono manifestarsi già a partire dai 14 anni di vita: per questo motivo, è utile soffermarsi sul tema del disagio giovanile e adolescenziale quando si affronta il problema della salute mentale. Il disagio giovanile è un termine ampio che comprende situazioni in età adolescenziale caratterizzate da difficoltà cognitive, scarsa regolazione delle emozioni e/o del comportamento, generalmente associate ad un livello significativo di disagio culturale, sociale e lavorativo. Stando ai dati pubblicati nel 2024 nella rivista The State of Children in the European Union, circa 11,2 milioni di bambini e ragazzi residenti nell’Unione Europea soffrono di disturbi psichici nella fascia di età compresa tra i 14 e i 19 anni e circa l’8% soffre di ansia e il 4% di depressione.

La salute mentale negli adolescenti

Il livello di salute mentale dei ragazzi e delle ragazze dipende molto da aspetti oggigiorno significativi nella vita di un adolescente, come la percezione della propria felicità e dell’immagine corporea, la popolarità nel gruppo sociale di appartenenza, il successo e la soddisfazione a scuola, oppure il tenore economico della vita familiare. A livello europeo, se si considerano i fattori predetti, gli adolescenti fanno registrare livelli di soddisfazione della propria vita sempre più bassi: sempre secondo la ricerca di cui sopra, questi livelli sono scesi dal 74% del 2018 al 69% del 2022. Nel 2023, inoltre, gli studenti europei che hanno deciso di isolarsi, i cosiddetti ragazzi hikikomori, abbandonando la scuola e le frequentazioni amicali, sono stati all’incirca 49 mila, ovvero il 2% del totale.

La salute mentale oggi

II benessere psicofisico individuale, rispetto al passato, è oggi influenzato da nuovi fattori, come le conseguenze sociali della pandemia da Covid-19, che ha avuto un impatto significativo nell’accentuare il disagio psicologico sia in pazienti già affetti da disturbi mentali, che negli individui più fragili, ovvero maggiormente esposti al rischio di sviluppare questi ultimi. Anche la trasformazione digitale a cui stiamo assistendo negli ultimi decenni incide ragionevolmente in modo negativo sui rapporti interpersonali, portando le persone a sviluppare ansia, depressione, disturbi alimentari e nuovi fenomeni di bullismo, come bodyshaming, revenge porn, flamming e harassment, solo per citarne alcuni.

Ancora oggi, purtroppo, la salute mentale degli individui è spesso messa in secondo piano dalla società e della politica, perché considerata trascurabile, futile, costosa e, in taluni casi, un motivo di vergogna da reprimere e nascondere. È essenziale, invece, rompere lo stigma e i miti sulla salute mentale che annebbiano le persone: chiedere aiuto è, infatti, sinonimo di salute, e aiutare gli altri è una forma di civiltà. La nostra società ha urgente bisogno di ingenti investimenti economici per innalzare i livelli di salute mentale, di soddisfazione di vita, felicità e realizzazione personale, investendo anche culturalmente sulla prevenzione e la cura della propria salute mentale.

Impariamo a chiedere aiuto

La maggior parte delle difficoltà e dei problemi psicologici è gestibile con il giusto sostegno: se conosci qualcuno in difficoltà o se tu senti di aver bisogno di aiuto, rivolgiti ad una figura professionale competente, come un terapeuta, uno psichiatra o all’ASL.

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