Una domenica all'insegna di cavalieri, giullari, cantastorie, musici che ravviveranno il castello scaligero. Il 24 settembre infatti spazio ai laboratori con ricostruzioni di giochi da tavolo, di strategia, il tiro con l’arco e altri intrattenimenti antichi, che faranno rivivere il passato in modo coinvolgente.
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In provincia di Verona, a Valeggio sul Mincio, ci si prepara a fare un salto indietro nel tempo direttamente nel Medioevo.
Negli ultimi giorni d’estate, domenica 24 settembre, il Castello scaligero ospiterà una rievocazione medievale, un’occasione per conoscere gli antichi giochi e passatempi tra musica e giocolieri.
Un tuffo nella storia che farà riprendere vita al castello con cavalieri, giullari, cantastorie e musici. Ci saranno dei laboratori con ricostruzioni di giochi da tavolo, di strategia, il tiro con l’arco e altri intrattenimenti antichi, messi in scena dalla Compagnia della Ginestra, le cui principali attività sono la rievocazione storica, il teatro e la scherma medievale del XIV secolo.
L’evento fa parte di Aria di Cultura, la ricca manifestazione estiva piena di appuntamenti per tutte le età e tutti i gusti che ha caratterizzato l’estate di Valeggio sul Mincio. Organizzata per far respirare la leggerezza della vita all’aria aperta, nei luoghi più suggestivi del paese.
La festa è organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con diverse realtà del territorio, dalla Pro Loco al gruppo Artisti Valeggio, da Arti e Mestieri a Villa Meriggio fino a Valeggiamo.
Questo immancabile appuntamento si svolge nella fortezza, che è il simbolo del paese. Per raggiungere il maniero, c’è una piacevole passeggiata tra le eleganti ville liberty.
Il Castello Scaligero domina Valeggio e tutta la valle del Mincio, con la sua imponenza tipica delle fortificazioni medievali del XIV secolo.
Della sua parte più antica, quasi completamente rasa al suolo da un terremoto nel 1117, resta solo la Torre Tonda, chiamata così perché ha la forma a ferro di cavallo, del X sec. La parte attualmente visitabile era in origine chiamata la “Rocca” e ad essa si accedeva tramite due ponti levatoi. Un terzo ponte, l’unico che tuttora esiste, portava alla parte più grande del complesso, di cui rimangono solo i ruderi delle mura perimetrali.
L’evento, a ingresso libero, inizierà al mattino dalle ore 10 e terminerà per le ore 18.
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